Banca Ifis, utile superiore alle stime
Un primo trimestre 2025 eccezionale per Banca Ifis, che ha registrato risultati finanziari robusti, progressi decisivi sul fronte strategico e
Un primo trimestre 2025 eccezionale per Banca Ifis, che ha registrato risultati finanziari robusti, progressi decisivi sul fronte strategico e
Poste Italiane, nella foto il direttore generale Giuseppe Lasco, è al primo posto per la sostenibilità in Europa nel settore
Snam (nella foto, l’a .d. Stefano Venier) è stata inclusa per il quindicesimo anno nel Dow Jones Sustainability World Index
Banca Ifis ha recentemente annunciato i risultati del primo trimestre del 2024, evidenziando una crescita significativa dell’utile netto e una
Poste Italiane mantiene la valutazione “A-“ emessa da CDP (ex Carbon disclosure project) nella sezione Climate change e si conferma
MSCI, società leader a livello internazionale in materia di rating ESG che valuta oltre 8.500 società a livello globale, ha
ERG (nella foto, l’a. d. Paolo Luigi Merli) è stata promossa da MSCI Inc., una delle principali società di ricerca sulle
MSCI ha aggiornato il rating ESG di Mediobanca, nella foto l’a. d. Alberto Nagel, alzandolo da A ad AA. La
La società fa ora parte delle 4 multinazionali del settore “infrastrutture di trasporto” più efficaci sulfronte ESG L’agenzia di rating
MSCI ha aggiornato il rating ESG di Mediobanca, nella foto l’a. d. Alberto Nagel, alzandolo da BB ad A.Tale risultato
Rafforzato l’impegno per il miglioramento della trasparenza degli investimenti negli asset privati globali. Espansione di una solida suite di dati,
Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) rende noto di aver aggiornato le regole per l’operatività creditizia del Gruppo
Poste Italiane ha ottenuto il rating “A” (dal precedente BBB) da parte di Msci (Morgan Stanley Capital International), tra le
Enel è stata inclusa per la prima volta negli MSCI ESG Leaders Indexes a seguito della revisione annuale degli indici
La Banca centrale cinese e il governo pronti a stimoli. Il quarto trimestre nipponico si chiude con un tracollo dell’economia
C’è chi non compra più azioni di aziende che estraggono petrolio e carbone e chi ha messo off-limits i titoli