Quella volta che mi disse / Giovanni Arpino
«Nessuno comprerà il mio libro, colpa tua» Quel litigio con il grande scrittore ancora mi dispiace. Per futili motivi, l’anticipazione
«Nessuno comprerà il mio libro, colpa tua» Quel litigio con il grande scrittore ancora mi dispiace. Per futili motivi, l’anticipazione
«Se ci fosse stato anche Celentano sai che botto qui al tuo compleanno» Gli devo gratitudine per un insolito, inaspettato
«Non sarai così mona che vieni da Roma e no te piase el vin?» È un errore etichettare il Pàron
«Nel calcio contano più i giocatori bravi che noi allenatori» Vìnse lo scudetto con la Fiorentina e fece il bis
«Se mi danno i soldi che ritengo di valere è perché li merito» Grandissimo protagonista nella storia del calcio, il
«Nel calcio e nella vita bisogna battersi sempre fino al limite» L’allenatore della Juve anni Sessanta parlava con occhi spiritati.
«Sono un inventore e il Var è la mia vittoria» L’ideatore del «Processo» era molto compiaciuto nel ricordare i suoi
«In fondo cosa sono? Un ignorante che si è fatto da solo» Semplice, ingenuo, sincero e spontaneo, il cantante era
«I miei rapitori io li ho pagati subito. Volevo salvare la pelle, senza stress» Il petroliere mi confidò una vicenda
«Con Marina eravamo poli opposti. E fu subito attrazione indissolubile» Apprezzato intellettuale, personaggio politico, instancabile seduttore: «Lei era un uragano,
«Ho amato tre uomini ma ho perso la testa per chi non lo sapeva» La complessa personalità di una delle
«Sono indipendente, non un conservatore» L’arcivescovo di Genova è stato un protagonista della Chiesa, unico e irripetibile: per quattro volte
«Prova a dribblarmi ancora una volta e ti spezzo le gambe» Sapeva scherzare su tutto, ma nelle partitelle a calcio
«De Gaulle andava forse in discoteca alla vigilia di un’elezione cruciale?» Il simbolo della «Milano da bere» raccontava barzellette ai
«Gli spettatori? Spesso preferiscono i film brutti» Il grande attore era gioviale, ingenuo, quasi infantile. Evitava chi lo lodava per
«Per riuscire il silenzio è d’obbligo. Parlare è arroganza o vanagloria» II fratello più giovane dell’Avvocato era considerato un grigio
«Quanti Oscar regalati a stelle mediocri» Uno scotch al bar del casinò con il divo di Hollywood per eccellenza. A
«Tutti mi inseguono, ma io preferirei poter stare sempre un passo indietro» Calciatore ammiratissimo, era perfetto anche fuori dal campo.
«Non ci meritiamo Giovanni Leone come presidente» Giornalista perfida e raffinata, diresse le vergognose campagne di stampa contro il capo
«Grazie a una festa non sono morto con il Grande Torino» Il leggendario radiocronista Rai non partì assieme alla squadra