“L’industria manifatturiera marchigiana continua a reggere in termini di produzione e vendite a fronte di costi altissimi, difficoltà di approvvigionamento di materie prime e beni intermedi, aumento di costi e tempi di trasporto, rialzo dei tassi di interesse, minore liquidità disponibile a causa delle bollette energetiche ed erosione progressiva dei margini che rende sempre più difficile gli investimenti”. Così il presidente di Confindustria Marche, Roberto cardinali, commentando la crescita dell’export regionale che, nei primi 9 mesi dell’anno, è cresciuta dell’89,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. La performance molto positiva è dovuta principalmente alle maggiori vendite di prodotti farmaceutici (+642,8%), ma al netto della variazione di questo comparto, la crescita dell’export delle Marche risulta del +20,6%, in linea con la media nazionale. Il peso dell’export della regione sul totale nazionale è salito dal 2,4% al 3,7%. “Non sappiamo però – ha aggiunto Cardinali – per quanto ancora riusciranno a resistere le nostre imprese se non si interverrà con misure strutturali e coraggiose su lavoro e crescita”.Scendendo nel dettaglio dei dati regionali, l’export del farmaceutico da gennaio a settembre risulta cresciuto di 7 volte rispetto allo stesso periodo del 2021, ma crescono in modo consistente anche le esportazioni di macchinari ed apparecchi (+5%), di metalli e prodotti in metallo (+25,6%), di pelli e calzature (+33,4%), di apparecchi elettrici (+6,7%), di altri mezzi di trasporto (+121,7%), di articoli in gomma e materie plastiche (+18,3%), di mobili (+5,9%), di sostanza e prodotti chimici (+14,9%), di articoli di abbigliamento (+28,6%), di prodotti alimentari e bevande (+23,5%), di carta e prodotti di carta (+20,6%), di prodotti petroliferi (+250,5%), di legno e prodotti in legno (+29,6%), di prodotti tessili (+27,3%). A livello provinciale si registra l’aumento delle esportazioni in tutte le province: Ancona (+23,4%), Macerata (+25,3%), Fermo (+35,3%), Pesaro Urbino (+18,8%). Ad Ascoli Piceno il valore delle esportazioni è risultato quintuplicato (+401%), influenzato dall’andamento dei prodotti farmaceutici (+680,9%).