La Banca popolare di Sondrio ha chiuso il bilancio al 30 settembre con un risultato netto di periodo positivo per 151,3 milioni di euro (201,5 milioni nel 2021). Il dato, spiega la banca in una nota, riflette il forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a 753,6 milioni (+16,1% rispetto al 30 settembre 2021; margine di interesse +22,3% e commissioni nette +6,8%). Incorpora inoltre “significativi oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario pari a 43 milioni, in ulteriore incremento rispetto al periodo di confronto”. “La performance della banca si conferma solida nel terzo trimestre del 2022, consolidando gli ottimi risultati conseguiti nella prima parte dell’anno. Al 30 settembre, l’utile di Gruppo si attesta infatti a 151,3 milioni di euro. Mi preme sottolineare la crescita molto significativa – superiore al 20% – fatta registrare dal margine di interesse nel raffronto anno su anno. Tale componente beneficia del nuovo contesto di mercato, caratterizzato da tassi in rialzo, e riflette nel nostro caso la crescita degli impieghi verso la clientela, a conferma della vocazione della Banca Popolare di Sondrio, da sempre impegnata a favore dello sviluppo economico dei territori di insediamento”, ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale dell’istituto. “Ci confrontiamo ora con un quadro macroeconomico in peggioramento, in ragione delle tensioni geopolitiche connesse alla guerra in Ucraina e delle pressioni inflattive che rallentano consumi e investimenti delle imprese. Ne abbiamo tenuto conto, agendo in modo prudenziale sul costo del credito. La qualità degli attivi, tuttavia, non evidenzia per ora segnali significativi di deterioramento: nonostante uno shock di portata storica sul fronte dei prezzi dell’energia, il tessuto economico delle aree del Paese in cui siamo presenti sta mostrando ancora una volta una straordinaria capacità di adattamento e resilienza. La banca continuerà a fare la propria parte al fianco di imprese e famiglie, forte di un’eccellente patrimonializzazione. Per quanto l’attuale contesto inviti alla cautela, i trend operativi sin qui osservati ci rendono fiduciosi sul conseguimento di risultati positivi pure nell’ultima parte del 2022”, ha aggiunto.