“Ho firmato il decreto che istituisce la “Rete italiana screening polmonare”.
Mettiamo in collegamento e finanziamo 18 centri d’eccellenza per un programma di prevenzione e monitoraggio del tumore al polmone”. Lo annuncia su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza, nella foto. “Oltre a esami avanzati per le persone più a rischio – spiega – è previsto un programma dedicato per l’abbandono del fumo. Le evidenze scientifiche ci dicono che la diagnosi precoce e la prevenzione riducono la mortalità. Stiamo investendo per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale, per portarlo più vicino ai cittadini e migliorare la qualità della vita di tutti”. e strutture che costituiscono la ‘Rete italiana screening polmonare’ sono: Presidio Ospedaliero ‘Santo Spirito’ di Pescara (Abruzzo), Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata IRCCS (Basilicata), Azienda Ospedaliera ‘Pugliese Ciaccio’ (Calabria), Istituto Nazionale Tumori Fondazione ‘G. Pascale’ IRCCS (Campania), Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli (Campania), Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (Emilia Romagna), IRCCS in Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia di Reggio Emilia (Emilia Romagna), Istituto Nazionale Tumori Regina Elena IRCCS (Lazio), Ospedale Policlinico San Martino IRCCS (Liguria), Istituto Nazionale Tumori di Milano IRCCS (Lombardia), ASST Papa Giovanni XXIII (Lombardia), Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona (Marche), APSS Trento (PA Trento), Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga (Piemonte), Istituto Tumori G. Paolo II IRCCS (Puglia), Azienda Ospedaliera Cannizzaro (Sicilia), Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi (Toscana), Istituto Oncologico Veneto IRCCS (Veneto). È individuato l’Istituto Nazionale Tumori di Milano IRCSS quale coordinatore della ‘Rete italiana screening polmonare’.