
Nel giorno in cui il presidente Eugenio Giani riceve i complimenti da Elly Schlein, segretaria nazionale del Partito Democratico, la coalizione in via di formazione a suo sostegno affronta nuove tensioni.
Nel centrosinistra emergono divergenze e malumori. Avanti con Giani ha duramente criticato l’intesa a due tra Pd e M5S sul programma, mentre l’incontro con i riformisti ha confermato le difficoltà legate alla lista unitaria. Il gruppo Avanti con Giani si divide a metà, con +Europa e il Partito Socialista Italiano che disertano il confronto, opponendosi a Italia Viva e alla minaccia di correre autonomamente. In entrambi i casi, Giani ha cercato di mediare e calmare gli animi.
La giornata politica prende le mosse dal comunicato congiunto di Verdi e Sinistra Italiana, che criticano il Pd per aver incontrato i grillini e annunciato la prossima presentazione di un documento programmatico firmato dai due partiti. Tale iniziativa è stata preceduta dalle telefonate del segretario di Sinistra Italiana Toscana, Dario Danti, rivolte a Giani e al segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi, per bocciare senza mezzi termini questo accordo esclusivo.
Secondo la nota firmata da Filiberto Zaratti e Dario Danti per Alleanza Verdi e Sinistra Toscana, che costituiscono Avanti con Giani, “siamo decisamente contrari a intese bilaterali o patti programmatici parziali stipulati frettolosamente e incapaci di imprimere l’innovazione e la radicalità necessarie”.
Nel comunicato si aggiunge: “Non accettiamo la legittimazione di accordi separati. Esigiamo un chiarimento immediato e la convocazione urgente del tavolo di coalizione. Spetta ora al presidente candidato Giani chiamare a raccolta tutte le forze politiche che lo sostengono per discutere compiutamente tutti i temi del programma di governo toscano. Il tempo è ormai scaduto”.
Giani tenta di ricucire
Eugenio Giani ha reagito aprendo al confronto, cercando di spegnere le tensioni interne.
Ha ribadito la necessità di mantenere un dialogo inclusivo con tutte le forze coinvolte nella coalizione e ha sottolineato l’importanza di presentare un programma condiviso in vista delle elezioni regionali fissate per il 12 e 13 ottobre.
Il governatore ha inoltre invitato ogni componente a superare le divisioni per evitare scenari di frammentazione che potrebbero compromettere l’unità di un centrosinistra già alle prese con forti sfide politiche nazionali e regionali.
Il quadro politico in Toscana si fa dunque complesso, con un centrosinistra chiamato a conciliare un’identità politica ampia e articolata. Le tensioni tra Pd, M5S, riformisti, socialisti, Verdi e altri soggetti testimoniano le difficoltà nel trovare accordi che siano rappresentativi di tutte le sensibilità.
Le prossime settimane saranno decisive per definire la coalizione definitiva, con l’obiettivo di presentarsi uniti e competitivi alle urne per il rinnovo del consiglio regionale e della presidenza della Regione Toscana.

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha commentato le richieste avanzate da vari gruppi politici: ha spiegato di comprendere le preoccupazioni espresse da Danti e Avs e si è impegnato affinché si lavori nella direzione giusta, cioè evitare incontri bilaterali tra singole forze politiche che possano far sentire esclusi gli altri.
Giani ha sottolineato l’importanza di promuovere uno spirito di coalizione più ampio, che includa tutte le forze riformiste e progressiste, basandosi non su accordi bilaterali ma su una logica collettiva.
Ha aggiunto:
“Avendo sviluppato una politica di dialogo tra i singoli partiti per contribuire a costruire un campo largo, forte e caratterizzato da una piattaforma programmatica condivisa, ora è fondamentale creare un’armonia che ci unisca.”
Armonia e dialogo tra riformisti e centristi
Nel frattempo, Giani ha cercato di favorire un clima di armonia durante l’incontro con i rappresentanti dei riformisti e dei centristi. All’appuntamento hanno partecipato solo Italia Viva, Azione e il Partito Repubblicano Italiano, mentre i delegati del PSI e di +Europa non si sono presentati.
L’incontro, durato circa un’ora, ha visto Giani coinvolto anche su questioni programmatiche, facilitando il confronto tra le forze presenti. Ha sottolineato l’importanza di mantenere il dialogo e di coltivare la collaborazione all’interno della coalizione.
Al termine, le parti si sono aggiornate per proseguire i colloqui la settimana successiva, mentre resta sul tavolo la proposta di una lista civica unitaria a sostegno di Giani.
Schlein: “La Toscana modello di qualità e buona amministrazione”
Elly Schlein, commentando la campagna per le elezioni regionali, ha evidenziato la coesione tra candidati credibili e un programma condiviso, con l’obiettivo di conquistare la vittoria su tutto il territorio.
Riguardo alla Toscana, ha affermato:
“Vogliamo difendere e rinnovare un modello di qualità e di buona amministrazione. Tra le misure più significative cito le recenti leggi sul turismo, comprese quelle sugli affitti brevi, e i consorzi industriali pensati per affrontare la deindustrializzazione tramite il protagonismo dei lavoratori. Inoltre, abbiamo sostenuto leggi sul fine vita che purtroppo il governo ha impugnato. Per questi motivi desideriamo ricandidare Eugenio Giani, che ha svolto un ottimo lavoro e gode di ampio consenso.”