Silvio Berlusconi, l’ex Primo Ministro italiano e leader di Forza Italia, è deceduto all’età di 86 anni. Era stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano dallo scorso venerdì a causa di una patologia ematologica. Stamattina, i suoi figli Marina, PierSilvio e gli altri sono giunti nella struttura ospedaliera dopo essere stati chiamati d’urgenza. La salute di Berlusconi non mostrava miglioramenti, e la situazione è peggiorata rapidamente. La sua scomparsa lascia un vuoto nell’immaginario collettivo italiano. Berlusconi ha avuto una vita di successi eccessivi, figlia di una grande ambizione. Imprenditore nel settore edilizio, magnate televisivo – a lui si deve, de facto, la nascita della tv commerciale -, presidente del Milan e successivamente del Monza, fondatore di un partito chiamato Forza Italia, è stato Primo Ministro per tre volte. È stato una figura simbolo della sua famiglia, con società come Fininvest, Mediaset e Silvio Berlusconi Communications. Nel 1993, Berlusconi è entrato in politica fondando Forza Italia, un partito di centro-destra che nel 2008 si è fuso nel Popolo della Libertà per poi essere rifondato nel 2013. Le sue politiche hanno segnato la vita pubblica italiana dagli anni ’90 in poi Berlusconi è stato eletto alla Camera dei Deputati nel 1994 e ha mantenuto il suo seggio per le successive quattro legislature. Nel 2013, è stato eletto senatore per la prima volta. Ha ricoperto l’incarico di Primo Ministro in quattro occasioni: nella XII legislatura (1994-1995), in due mandati consecutivi nella XIV legislatura (2001-2005 e 2005-2006) e infine nella XVI legislatura (2008-2011). Con un totale di 3339 giorni in carica, è il politico italiano che ha trascorso più tempo come Primo Ministro nella storia repubblicana, superato solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti in epoche precedenti. Inoltre, ha guidato i due governi più longevi dall’istituzione della Repubblica italiana. Secondo la rivista Forbes, nel 2021 Berlusconi aveva un patrimonio personale stimato di 7,3 miliardi di dollari statunitensi, piazzandosi come il sesto uomo più ricco d’Italia e il 318º al mondo. Nel 2009, Forbes lo ha classificato come il dodicesimo individuo più potente al mondo per il suo ruolo nella politica italiana.