Egitto (nella foto, il presidente Abdel Fattah al-Sisi) e Filippine hanno firmato un protocollo che consente l’accesso degli agrumi egiziani al mercato filippino, avviando così la cooperazione tra i due Paesi in campo agricolo. Lo si apprende da una dichiarazione del ministero degli Esteri egiziano. La cooperazione, che è il risultato di due anni di sforzi congiunti intrapresi dall’ambasciata egiziana a Manila, in collaborazione con il Consiglio egiziano per l’export agricolo e la quarantena, mira ad aprire gradualmente il mercato filippino alle colture agricole egiziane. L’Egitto dovrebbe esportare altri ortaggi e frutta, come patate e uva, nelle Filippine e accoglie con favore l’importazione di colture agricole filippine, note per la loro alta qualità e prezzi relativamente più economici. L’Egitto è il principale esportatore mondiale di arance, con un volume di circa due milioni di tonnellate all’anno: le esportazioni agricole egiziane hanno superato i 4,7 milioni di tonnellate tra il 1 gennaio e il 14 settembre 2022. Venerdì scorso, il ministro dell’Agricoltura e della bonifica egiziano El-Sayed El-Quseir ha annunciato che le Filippine hanno aperto per la prima volta il mercato ai prodotti agricoli egiziani. La scorsa settimana una delegazione filippina ha visitato l’Egitto e ha firmato un protocollo di esportazione con il ministero dell’agricoltura dopo aver finalizzato le procedure che garantiscono la salute botanica, in linea con gli standard internazionali.