Blq, la sigla internazionale dell’aeroporto di Bologna, diventa l’acronimo di “better living quality”: parte infatti una nuova campagna di comunicazione voluta dal Marconi per sottolineare obiettivi e risultati già raggiunti in tema di innovazione e sostenibilità. “Non è greenwashing, non è una pittata di verde per poter dire che siamo bravi come altri”, dichiara l’amministratore delegato e direttore generale Nazareno Ventola (nella foto): “Il concetto chiave è una perfetta integrazione tra la nostra strategia di business e i programmi di innovazione e sostenibilità dell’aeroporto”. Il Marconi, infatti, ricorda di aver varato di recente “un articolato Piano della Sostenibilità che individua una serie di azioni coerenti con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 sui diversi aspetti ambientali, sociali ed economici”. Parallelamente, la società ha predisposto anche “un Piano dell’innovazione che va a mettere a sistema e a programmare nuove iniziative sui temi: big data e business intelligence, comunicazione, customer service, cybersecurity, infrastrutture tecnologiche, sistemi interni, rapporto con il territorio e tecnologie operative”. Ma tutto ciò d’ora in poi sarà valorizzato di più. Per dirla con Ventola: “Innovazione e sostenibilità non sono temi che scopriamo oggi”, ma si tratta di un impegno che “forse per colpa nostra non siamo stati in grado di comunicare fino in fondo”. Eppure si tratta di un’attenzione “a 360 gradi”, rivendica Ventola, perchè spazia dalla sostenibilità ambientale a quella sociale. In merito a quest’ultima, ad esempio, “il percorso non è mai finito- continua il manager- ma cerchiamo di essere all’avanguardia, perchè pensiamo sia responsabile e perchè ci teniamo seriamente”. Tra gli esempi, c’è la differenza salariale tra uomini e donne: il Marconi vanta un gender pay gap dello 0,7% a fronte del 14,1% della media nazionale, “ma noi non siamo contenti e vogliamo arrivare allo zero”, assicura Ventola. Sul fronte economico, poi, per l’aeroporto parlano i dati dell’ultimo anno pre pandemia, il 2019: un miliardo di euro Pil e circa 25.000 posti di lavoro sostenuti complessivamente. Numeri che si sono “fortemente ridotti” con il Covid, scendendo a 9.700 posti e 480 milioni di Pil nel 2021, “ma che rimangono comunque molto significativi”, rimarca il Marconi. Ora l’aeroporto intende comunicare “in modo molto forte” quanto prodotto finora e i prossimi obiettivi, spiega Antonello Bonolis, direttore Business aviation e Comunicazione della società: per questo “abbiamo pensato di creare un piano di comunicazione su un periodo evidentemente lungo, perchè parliamo di una situazione che si svilupperà negli anni”. Per la nuova campagna l’aeroporto ha scelto l’agenzia bolognese Jack Blutharsky: “Una bella sfida per raccontare un bellissimo progetto”, afferma lo strategic planner Fabio Longhi. Il primo prodotto della campagna è un nouvo marchio, “Blq innovability”, che da oggi affiancherà costantemente il logo istituzionale dell’aeroporto: è rappresentato graficamente con il simbolo dell’infinito utilizzato come una pista da cui prende il volo l’aeroplanino che storicamente caratterizza il logo del Marconi.