In conference call con gli analisti, il Ceo di Unicredit Andrea Orcel (nella foto), ha espresso le sue considerazioni riguardo le trattative con Mps. Sottolineando che non farà parte della strategia futura di Unicredit: “Abbiamo annunciato che, dopo un periodo di due diligence e negoziati con il Mef, Mps non farà parte della nostra strategia futura. Le discussioni sono state lunghe e dettagliate ma, nonostante gli sforzi di entrambe le parti, non siamo riusciti a raggiungere un accordo che soddisfacesse tutti i parametri stabiliti nel memorandum d’intesa concordato. Di conseguenza, le trattative sono state interrotte e continuiamo a concentrarci sullo sblocco del significativo valore all’interno di UniCredit”.
“La chiusura da parte dell’amministratore delegato di Unicredit sul dossier Mps – ha commentato il segretario generale Lando Maria Sileoni – ci preoccupa perché, al momento, non ci sono alternative per rilevare il gruppo Mps, l’unica sarebbe il fondo Apollo, che è un fondo speculativo e che non avrebbe un atteggiamento morbido per quanto riguarda i dipendenti. L’Unione europea concederà la proroga allo Stato italiano, per restare ancora nell’azionariato di Montepaschi, se a chiederla sarà il premier Mario Draghi. In ogni caso, per restare di proprietà del Tesoro servono soldi, almeno 3 miliardi entro l’anno”.