Landini pronto a costruire nuovo progetto Paese

Share

“In realtà abbiamo bisogno di qualcosa in più di un semplice Patto, di un nuovo progetto Paese da costruire insieme, con le parti sociali e le forze politiche. C’è bisogno di sedersi intorno ad un tavolo ed è quello che stiamo rivendicando da un po’” con il governo, ci sono temi e riforme che “dobbiamo immediatamente affrontare”.

Queste sono le parole del segretario generale della CgilMaurizio Landini (nella foto), in apertura di “Futura 2021. Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza”, la tre giorni promossa dalla Cgil a Bologna, torna sul Patto per l’Italia. “A noi non fanno paura le parole, a noi interessano i contenuti”, dice.

“A me interessa un progetto Italia vero che rimetta al centro il lavoro” e, sottolinea il segretario generale di Cgil, “è il momento di una legge sulla rappresentanza” considerando anche che c’è “una quantità di contratti pirata senza precedenti”, che “stabilisca il valore dei contratti nazionali”. Tra le questioni da affrontare, il numero uno della Cgil si riferisce alla riforma del fisco, delle pensioni e degli ammortizzatori sociali, le quali vanno discusse in vista della prossima legge di Bilancio, ad una “buona” politica industriale che “deve creare lavoro, non precario ma stabile, deve dare lavoro a giovani e donne, rilanciare il Mezzogiorno. Con questo governo abbiamo già fatto due accordi, il Patto per la scuola e per la P.a”, ma oltre “a farli, bisogna applicarli”, aggiunge. Riguardo ai contenuti, dice: “In alcune delle cose dette ieri da Confindustria vedo delle diversità di merito. L’occupazione che si sta creando è troppo precaria. Il problema non è se facciamo dei patti, che sono importanti, ma i contenuti e per quale progetto. I contenuti sono decisivi. Ciò che fa la differenza è se parliamo al Paese reale o no”, prosegue Landini facendo l’esempio delle pensioni e del lavoro. 

“Non possiamo passare dalla pandemia del virus alla pandemia dei salari”, ha poi detto Landini. Bisogna “evitare la pandemia dei salari” e per farlo bisogna mettere al centro “la qualità del lavoro”, dire “basta precarietà, cambiare le leggi sbagliate che in questi anni governi di destra e di sinistra hanno fatto”, sostiene Landini.

Secondo Enrico Letta, il patto sociale proposto ieri dal premier Mario Draghi “deve avere un luogo di discussione, la discussione ad esempio sull’attuazione del Pnrr deve avvenire con una cabina di regia dove ci siano rappresentanti delle parti sociali”, ha sottolineato il segretario del Pd. “Landini ha detto cose importanti rispetto a quello che è accaduto ieri” e la sua sostanziale apertura “è importante”. “Con Landini – spiega Letta – ci siamo visti e parlati da mesi, rivendico che il patto per la crescita è un’idea del Pd e ne abbiamo parlato con sindacati e parti sociali”.

È ora di “aprire la discussione in Italia sul tema del salario minimo, la discussione è pronta, avviene in tutta Europa, io sono favorevole a questa discussione”, ha concluso Letta.