La Banca centrale americana ha detto che la ripresa in merito al mercato del lavoro è determinante sulla politica monetaria. La statistica diffusa da Adp solo sul settore privato, ha deluso le previsioni. “Gli investitori stanno aspettando di vedere se il rapporto sui payroll del Dipartimento del Lavoro conferma che il mercato del lavoro ha rallentato dopo che i dati sull’occupazione Adp di mercoledì hanno deluso le aspettative”, ha detto l’analista valutario di MUFG Bank, Lee Hardman (nella foto).
“Se si confermasse una crescita più lenta, questo smorzerebbe ulteriormente la domanda a breve termine per il dollaro e rafforzerebbe le aspettative del mercato secondo cui la Federal Reserve inasprirà solo gradualmente la politica monetaria”, ha concluso Hardman. Dopo i 943.000 neo-assunti di luglio, la media delle attese raccolte da Reuters punta sulla formazione di 750.000 posti di lavoro negli Stati Uniti, con un tasso di disoccupazione in calo al 5,2% dal 5,4% del mese precedente.
Le Borse europee sono caute in avvio di seduta (+0,03% il Dax, -0,18% il Cac40, +0,02% il Ftse100 e -0,03% a 26.224 punti il Ftse Mib) con i future di Wall Street in frazionale rialzo (+0,13% il Dow Jones e +0,16% l’S&P500) e il rendimento del Treasury 10 anni stabile all’1,294% in attesa del dato sugli occupati mensili di agosto negli Stati Uniti per ulteriori indicazioni su quando e come la Federal Reserve potrebbe ridurre i suoi acquisti di obbligazioni.
Sul fronte interno, dopo la fermezza di ieri del premier, Mario Draghi (“sì a obbligo vaccinale e terza dose, il governo va avanti”), lo spread Btp/Bund è poco mosso a quota 106,3 punti base con il rendimento del Btp decennale in aumento allo 0,674%. In vista della riunione della Bce del prossimo 9 settembre, Morgan Stanley crede che la Banca centrale europea manterrà il ritmo attuale degli acquisti di asset di emergenza pandemica a circa 80 miliardi di euro al mese fino a dicembre, ma con “una certa possibilità di un modesto calo del ritmo degli acquisti”.
Dopo i recenti commenti di vari responsabili delle politiche della Bce, alcuni potrebbero pensare che gli acquisti di asset saranno rallentati a causa del recente aumento dell’inflazione e di condizioni di finanziamento più accomodanti. Tuttavia, per Morgan Stanley la maggioranza probabilmente reggerà la stabilità date le prospettive incerte dovute alla pandemia, i colli di bottiglia dell’offerta, una ripresa incompleta e una debole prospettiva di inflazione a medio termine.