Innovery Spa, azienda leader dell’ecosistema Ict e specializzata nell’analisi ed elaborazione di Big Data, ha avviato una partnership con aziende e organismi di ricerca coordinati dall’Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Icb) e ha ottenuto un finanziamento attraverso i Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR) della Regione Campania per l’elaborazione di una piattaforma tecnologica capace di selezionare piccole molecole naturali di origine marina utilizzabili nella lotta ai tumori come immunoterapici, chemioterapici e per il potenziamento dell’efficacia dei vaccini antitumorali. In particolare, la piattaforma, denominata ADViSE (Antitumor Drugs and Vaccines from the Sea), si è concentrata sull’individuazione di molecole da utilizzare per la prevenzione e la terapia del melanoma, del mieloma multiplo e del cancro polmonare attraverso il ricorso a un approccio di drug discovery, che sfrutti le potenzialità offerte dai Big Data e dall’Intelligenza artificiale. “La terapia del tumore – spiega Angelo Fontana direttore del Cnr-Icb – è stata storicamente legata al tentativo di fermare la crescita cellulare attraverso l’uso di sostanze chimiche o radiazioni che, non distinguendo tra cellule normali e tumorali, danneggiano anche le cellule sane, causando effetti collaterali anche gravi sul paziente. Le nostre ricerche si basano invece sulla capacità di migliorare l’immunità antitumorale dell’ospite, aiutando il nostro organismo a riconoscere ed eliminare solo le cellule tumorali. Per fare ciò, attraverso la piattaforma ADViSE abbiamo sviluppato un progetto per scoprire e validare piccole molecole organiche, derivate o ispirate a prodotti naturali di origine marina, da usare per l’immunoterapia o per lo sviluppo di nuovi modelli di adiuvanti per vaccini antitumorali. In linea di principio, queste molecole potrebbero avere anche altre applicazioni, incluso l’impiego come adiuvanti in vaccini anti-infettivi, che potrebbero essere molto utili in questo periodo storico. Dato il vasto numero di questi composti, l’utilizzo di strumenti come il Machine Learning e l’analisi dei Big Data, in grado di analizzare e comparare velocemente un vastissimo numero di elementi, settore in cui Innovery è all’avanguardia, semplifica e accelera analisi che richiederebbero tempi e sforzi enormi e che avrebbero un alto rischio di fallimenti
nell’identificazione dei target giusti per l’implementazione di nuove terapie. È anche grazie a queste tecnologie che si è potuti arrivare in tempi brevissimi alla formulazione di vaccini contro il Covid-19”. Gianvittorio Abate, amministratore delegato di Innovery spiega: “Siamo molti lieti di mettere le competenze di Innovery a sostegno di una causa così importante. Le nuove tecnologie possono fornire un contributo enorme per le sfide nel campo della ricerca medica. Nel caso di ADViSE, la piattaforma, oltre a codificare e digitalizzare tutto il processo di drug discovery – selezione e categorizzazione dagli organismi marini potenzialmente utili, testare le effettive capacità antitumorali delle sostanze, etc -, fa uso dell’Intelligenza artificiale per identificare, tra milioni di molecole, le poche in grado di inibire la replicazione delle cellule tumorali. Lo stesso procedimento eseguito con le metodiche standard può richiedere fino a quindici anni di tempo e un investimento di circa due miliardi di euro, con elevato rischio di fallimento associato”. Il progetto ADViSE, avviato a gennaio 2019, non ha dunque come scopo ultimo solo quello di trovare e realizzare terapie efficaci contro il cancro, ma anche di accelerare i processi di drug discovery consentendo, in un futuro sempre più prossimo, di arrivare a farmaci e vaccini efficaci in tempi sempre più ridotti e con costi inferiori.