Peccato, Guido non ce l’ha fatta a portare a casa la vittoria e si è dovuto accontentare di un pareggio, il nigeriano Kingsley Ibeh si è rivelato un avversario molto ostico e buon incassatore. Una maledetta ferita all’arco sopraccigliare causata da una testata del nigeriano a metà del secondo round, una scorrettezza non rilevata dai giudici, con conseguente copiosa perdita di sangue ricucita con 12 punti di sutura, ha condizionato l’incontro del Gladiatore che ha dovuto cambiare l’impostazione della guardia per dare maggiore protezione all’occhio. Ma Vianello non è tipo da perdersi d’animo ed ha portato avanti l’incontro anche nella difficoltà sciorinando una boxe stilisticamente impeccabile contro quella disordinata ed al limite del regolamento del nigeriano che, dopo la testata ha portato anche colpi dietro la nuca, ha incassato tanti ottimi colpi del nostro Gladiatore. Una battaglia fra giganti: la forza bruta di Ibeh che stazza 116Kg per 193 cm contro la boxe più pulita di Vianello (108 kg su 198 cm di altezza), che ha entusiasmato i commentatori della Espn ed i pochi selezionati spettatori che hanno avuto accesso al The Bubble di Las Vegas, l’arena covid-free allestita dalla Top Rank del promoter Bob Arum all’ interno del MGM Grand di Las Vegas. Un pizzico di fortuna in più e forse un paio di round in più dei sei previsti avrebbero portato la vittoria al pugile capitolino che, dopo la ferita, era riuscito a portare l’incontro sui giusti binari mettendo alle corde Ibeh che è sembrato a corto di fiato nelle fasi finali del match. Uno sforzo che non è sfuggito ai giudici che hanno premiato entrambi i pugili con un pareggio che, a tratti, è sembrato essere un po’ stretto per Vianello. “Nello sport e soprattutto nel pugilato – ha commentato Vianello – ci sono questi momenti di difficoltà, sono proprio questi passaggi che aiutano a crescere e fanno parte del bagaglio di esperienza di un boxeur, se non fosse stato per la ferita avrei portato a termine l’incontro con una vittoria”