Generali entra nella Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurative, nato su iniziativa delle Nazioni Unite, che si impegna a ridurre a zero le emissioni nette di gas serra dei propri portafogli per evitare un aumento della temperatura globale oltre l’obiettivo di Parigi di 1,5°C. Questo risultato sarà perseguito non attraverso il disinvestimento, bensì lavorando a stretto contatto con le società in portafoglio al fine di cambiare i loro modelli di business, adottando pratiche rispettose del clima e impostando idealmente un obiettivo di zero emissioni nette. Gli asset totali gestiti dai membri di Alliance superano i 4,3 trilioni di dollari.
Nel 2020 l’associazione si concentrerà su tre aree chiave: progredire nella misurazione e rendicontazione; coinvolgere le società in portafoglio per perseguire l’obiettivo di zero emissioni nette; coinvolgere i decisori pubblici nell’attivazione di politiche mirate a raggiungere un’economia a zero emissioni.
Tim Ryan, Group Chief Investment Officer and Ceo Asset & Wealth Management di Generali, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere parte di Net-Zero Asset Owner Alliance: è un passo coerente con la nostra intenzione di allineare il portafoglio degli investimenti agli impegni di lungo termine. Come operatori finanziari sentiamo la responsabilità di contribuire al raggiungimento della neutralità dal carbone entro il 2050”. Tra l’altro, proprio in questi giorni Generali è stata inclusa nella “2020 Global 100 Most Sustainable Corporations” di Corporate Knights, la classifica che individua le 100 imprese più sostenibili del mondo. Giunta alla 16° edizione, la classifica di Corporate Knights viene elaborata sulla base dell’analisi di 7.395 aziende con un fatturato superiore a 1 miliardo di dollari. Delle imprese presenti nella “2020 Global 100”, 49 sono basate in Europa, 29 in U.S.A. e Canada, 18 in Asia, 3 in Sud America e una sola in Africa.
Questo riconoscimento ha messo in risalto l’evoluzione del percorso di sostenibilità di Generali che è parte integrante del piano strategico “Generali 2021”.
Entro il 2021 Generali si è impegnata a realizzare 4,5 miliardi di investimenti verdi e sostenibili e una crescita del 7-9% dei premi derivanti da prodotti con valenza sociale e ambientale. Inoltre, nel settembre 2019 Generali ha emesso il primo Green bond del settore assicurativo europeo per un importo pari a 750 milioni. Per quanto riguarda gli impatti diretti, nel 2018 il Gruppo ha deciso di acquistare energia elettrica derivante da fonti rinnovabili per l’88% del totale.