Vino, in Friuli Venezia Giulia è nata la filiera della Ribolla Gialla

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Se ne parlava da tempo ma ora è divenuta una realtà di fatto: con la vendemmia 2019 è stata ufficializzata la nascita della “Filiera della Ribolla Gialla” del Friuli Venezia Giulia. A partire dal 2018 undici aziende friulane si sono unite per dare vita ad un progetto di filiera volto a tenere sotto un unico cappello tutti coloro che credono nella Ribolla Gialla di qualità. “L’intento primario da cui nasce questo progetto – spiega Matteo Lovo, capofila della Filiera – è quello di legare indissolubilmente il vitigno Ribolla Gialla con il suo territorio storico di produzione. L’ottimo apprezzamento di cui gode infatti oggi la Ribolla, ferma e spumante, da parte del consumatore italiano, ma anche internazionale, è dimostrato dai dati di mercato. Ciò che ancora è poco noto è invece il legame del vitigno con la terra d’origine, vale a dire il Friuli-Venezia Giulia. Valorizzare la Ribolla Gialla di qualità attraverso i suoi caratteri distintivi, vuol dire proprio raccontare la sua identità di vitigno autoctono che rappresenta oggi l’ultima varietà in Friuli capace di ‘creare territorio’. È da questa presa di coscienza – aggiunge Lovo – che nasce il nostro progetto di Filiera, oggi composto da undici aziende che seguono passo dopo passo tutto il processo di lavorazione di questo vino”. La rete d’impresa – spiega Lovo – intende innanzitutto veicolare a livello nazionale un’identità comune del brand “Ribolla Gialla” così da trasformare la filiera in un marchio riconoscibile e riconosciuto, un punto di riferimento autorevole per chiunque si interessi, a qualsiasi livello, di questo vino: consumatore finale, giornalista, ristoratore.  Il progetto intende rivolgersi al tempo stesso alle medesime aziende della filiera, che potranno attingere a informazioni corrette, approfondite e aggiornate e a loro volta comunicarle in modo coerente e sinergico. A tal fine è stato creato un portale dedicato (www.ribollagialla.it).  La Filiera Ribolla Gialla si caratterizza inoltre per essere una realtà aperta e dinamica, desiderosa di coinvolgere nel tempo altri soggetti che si possano riconoscere nei valori e nelle pratiche che accomunano i protagonisti di questo progetto. A tal fine – dice Lovo –  verranno promosse e divulgate le “best practices” già in essere utilizzate per la coltivazione del vigneto e per la produzione di questo vino. La Ribolla Gialla rappresenta oggi uno degli asset più interessanti del “vigneto Friuli”. Il consumo della Ribolla Gialla negli ultimi anni è in costante crescita, merito forse della spumantizzazione che ne ha fatto una bollicina intrigante e raffinata, ma anche dell’indiscussa qualità del vino, profumato e delicato, ottimo per accompagnare prelibatezze della tradizione friulana, essendo il Friuli l’unico luogo al mondo in cui viene prodotto. Sia essa metodo classico, charmat o ferma, la Ribolla Gialla oggi trova grande favore da parte di un pubblico sempre più vasto tanto da essere sempre più richiesta e venduta. E tale fenomeno è testimoniato da un incremento di circa mille ettari vitati negli ultimi quindici anni circa e di un amento delle vendite che dopo quattro anni di incrementi al ritmo del 35%, nel 2018 è cresciuta ancora di circa il 30%. Versatile, territoriale ed identitaria: la Ribolla Gialla si rivolge oggi a chi non segue le mode, ma le anticipa, sull’onda lunga di una riscoperta di gusti antichi, sapori locali e abbinamenti gourmet.