Il Nikkei fa registrare un calo del 1,13% ma la casa nipponica scende a meno 8%Il Nikkei fa registrare un calo del 1,13% ma la casa nipponica scende a meno 8%
La giornata del mercato borsistico inizia con le notizi di una flessione a Oriente. Il mercato azionario giapponese infatti ha chiuso oggi in calo consistente, con l’umore degli investitori guastato dal rinvio della diffusione dei risultati di Toshiba. Tra i numeri ancora non resi noti, anche una svalutazione rilevante relativa alle attività nucleari negli Usa. A peggiorare le cose, anche l’indebolimento del dollaro dopo l’annuncio delle dimissioni di Michael Flynn, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Usa Donald Trump. L’indice Nikkei ha perso l’1.13% mentre il titolo Toshiba ha perso oltre l’8%. Si attenua quindi l’ottimismo scaturito dal vertice del fine settimana tra il premier nipponico Shinzo Abe e il presidente Usa Donald Trump, e iniziano a subentrare le prese di profitto in scia ai recenti guadagni. Lo yen è stabile sotto quota 114 sul dollaro in attesa di nuovi segnali sui tassi di interesse in Usa, in concomitanza con l’audizione di oggi al Senato della governatrice della Fed Janet Yellen. Intanto Piazza Affari scivola sotto la parità dopo un avvio stabile (Ftse Mib -0,35% a 19mila punti secchi), frenata da Saipem e Cnh (-1% entrambe), insieme a Fca e Ferrari (-0,96% entrambe). Segno meno anche per Stm (-0,85%), Brembo (-0,55%) e Mediolanum (-0,49%), mentre rallenta Generali (+0,2%). Si confermano in rialzo Bper (+1,93%), Mediaset (+0,86%) e Ubi (+0,83%).
di Isidoro Trovato, il Corriere della Sera