Alitalia in apnea. Secondo le notizie apparse in questi giorni sui giornali economici, il prossimo consiglio di amministrazione della compagnia, previsto per il 23 novembre, sarà cruciale per le decisioni che si dovranno prendere per i conti che non tornano. Tra le prime mosse per fronteggiare queste perdite, è stato intanto deciso di tagliare la rotta Roma-Istanbul e rivedere il piano operativo 2017, magari con altre correzioni di tiro per la rete dei collegamenti.
Secondo rumors riportati da Milano Finanza, Alitalia starebbe per accantonare, perché inopportuna, la preannunciata acquisizione del 49% di Air Malta, mentre Etihad si farebbe carico, in buona parte o addirittura totalmente, delle perdite di 210 milioni di euro accumulate in quest’ultimo periodo.
La giornata della resa dei conti, quella del 23 novembre, sarà dunque decisiva per capire come verrà impostato il piano industriale. In base a quanto riportato da Avionews, ad esempio, la presa di posizione del governo sugli aeroporti minori e su Ryanair con un sostanziale avvallo della strategie di sviluppo di alcuni scali decentrati, potrebbe determinare un drastico cambio di rotta nella strategia Alitalia a breve termine per riposizionarsi su collegamenti europei e intercontinentali che presenterebbero maggiori margini di guadagno.
Gli analisti del settore, inoltre, si interrogano se dal prossimo gennaio Alitalia lascerà a terra 20 aerei, come annunciato qualche tempo fa, con conseguente taglio di circa 150 voli e diminuzione del personale. Tutte ipotesi molto delicate che denotano una certa fibrillazione sia nel management che tra i soci. Primo fra tutti Etihad che deve fronteggiare anche la critica situazione di airberlin che nel terzo trimestre di quest’anno ha registrato perdite per quasi 46 milioni di euro.