Nel secondo round 1,5 mln per l’Italia. La Germania a 5 mln, ma Springer critica. Assistente vocale sul Corriere. Piattaforma sport per l’Espresso
Arriva la seconda tranche di finanziamenti del fondo creato da Google con la Digital News Initiative, per sostenere l’innovazione digitale degli editori europei nell’informazione. Si tratta di 24 milioni di euro che sono stati suddivisi per 124 progetti in 25 paesi. All’Italia sono spettati 1,5 milioni di euro, per nove progetti, una somma simile a quella della prima tranche di febbraio.
Con i prossimi round in totale Google avrà distribuito 150 milioni di euro, una cifra prevista a ottobre 2015 con il lancio del progetto. Finora è la Germania a essersi aggiudicata la fetta maggiore, oltre 5 milioni di euro con l’attuale round e altrettanti a febbraio. Eppure proprio in Germania resta critico sull’iniziativa Axel Springer, il maggiore editore europeo, che non ha partecipato nemmeno alla seconda chiamata di Google. «Axel Springer dà il benvenuto e supporta le iniziative che aiutano gli editori a creare modelli di business funzionanti nel giornalismo digitale», ha detto un portavoce dell’editore tedesco a ItaliaOggi. «Però noi non prendiamo donazioni dirette da società che dall’altra parte rifiutano di venire incontro alle richieste degli editori. Per questo la nostra posizione e convinzione fondamentale di non accettare supporto finanziario da Google resta inalterata».
Quello che dai critici è stato considerato un tentativo di migliorare i rapporti con gli editori dopo l’ondata di recriminazioni sull’uso degli estratti degli articoli in Google News, comunque, ha attratto ormai sia piccoli che grandi gruppi che lo considerano un’opportunità sebbene le cifre non siano altissime. In realtà l’Italia potrebbe fare molto meglio, se è vero che anche la Spagna si è aggiudicata di più, 2,1 milioni.
Il progetto del Corriere della Sera ha ottenuto 300 mila euro e servirà a far nascere un assistente vocale per il sito, una sorta di Siri che dovrà rispondere alle domande degli utenti in linguaggio naturale, tipo «chi ha vinto il Gran Premio oggi». L’assistente farà così ricerche negli articoli e nell’archivio del Corriere per identificare le risposte.
Si è aggiudicato 450 mila euro, invece, il progetto della divisione digitale del gruppo Espresso, Elemedia, in collaborazione con GoalShouter, per la realizzazione di una piattaforma di gestione in tempo reale dei dati e dei contenuti sportivi. Real Time Sports 4 All servirà anche ai giornalisti per raccontare gli eventi sportivi da terminali mobile. Si basa invece sulla realtà virtuale il progetto della Stampa: uno spazio fisico, chiamato The Room, dove il lettore potrà immergersi nel racconto di storie complesse che per rendere richiedono ben più di una pagina web. Esempi possono essere la crisi dei migranti o il cambiamento climatico. In sostanza la nuova frontiera del giornalismo, con filmati immersivi grazie all’utilizzo dei visori di realtà virtuale.
Fra gli altri progetti, quello di News 3.0 (Lettera 43) è una piattaforma collaborativa in cui i freelance possono lanciare crowdfunding, ovvero finanziamento diffuso per le proprie inchieste e i lettori proporne di nuove, poi c’è quello di GazzaNet della Gazzetta dello Sport per coinvolgere i lettori con le proprie opinioni. Ancora, un sistema di micropagamenti per l’editoria, una soluzione per fare automaticamente titoli accattivanti, una bussola per orientarsi tra le fonti e i siti ritenuti più affidabili, un archivio digitale sulle azioni legali intentate contro la mafia e un sistema per creare contenuti video automaticamente sulla base degli articoli scritti.
Italia Oggi