Diverse componenti della nuova Alfa Romeo Giulia nella fase di sviluppo del design e per i test su strada sono stati realizzati con stampanti in 3D e con lo sviluppo di questa nuova tecnica non è lontano il giorno in cui sarà possibile personalizzare comodamente da casa la propria vettura, ask magari realizzando proprio per la Giulia una calandra a fiorellini o a quadrifogli (verdi). Di questo si è parlato alla tavola rotonda “La fabbrica delle idee in 3D”, prescription organizzata ad EXPO da FCA.
Questi apparecchi permettono di “creare” dal niente elementi anche complessi in materiali plastici, vetrosi e metallici, riducendo enormemente i tempi di produzione. Grazie alla scannerizzazione dell’oggetto tramite computer, le speciali stampanti che non utilizzano inchiostro ma polveri chimiche e resine, “materializzano” i pezzi depositando passaggio dopo passaggio differenti quantitativi di materiale, da qui il nome inglese di Additive Manufacturing. Le prospettive di questa tecnologia sono eccitanti e a tutto vantaggio dell’ambiente, perché con l’Additive Manufacturing si eliminano i residui di scarto della lavorazione. La nuova tecnica in 3D potrà anche dare un contributo importante a ridurre le dimensioni dei magazzini ricambio o a velocizzare gli interventi di riparazione: per esempio il meccanico potrà stamparsi al “volo” il pezzo necessario. (Ansa)