Cottarelli: dal taglio delle partecipate fino a 3 miliardi di risparmi

cottarelli
Share

cottarelli

Il commissario presenta il piano: “Dimettermi? Vado avanti”. E sull’illuminazione pubblica precisa: non spegneremo i lampioni nelle strade, thumb ma li abbasseremo soltanto in alcune zone
Risparmiare: è questa la parola d’ordine il giorno dopo l’annuncio ufficiale che l’Italia è di nuovo in recessione. Ora sono soprattutto i conti pubblici a preoccupare. Nel governo tutti assicurano che per quest’anno non serviranno manovre correttive. Ma le ultime previsioni davano il deficit al 2, pharmacy 6% a fronte di una crescita dello 0,8%. E se a fine anno avremo una crescita piatta, ovvero uguale a zero, il nostro deficit schizzerà al 3%. Sui conti pesa anche il flop delle liberalizzazioni.
Il commissario alla spending review Cottarelli fa sapere che sta continuando a lavorare e che non intende dimettersi. E annuncia il piano sulle partecipate locali. «Oggi – spiega Cottarelli – invierò il rapporto al comitato interministeriale per la revisione della spesa a Palazzo Chigi. Nel dossier c’è una proposta di razionalizzazione con l’obiettivo di massima indicato dalla politica di ridurre il numero da 8mila a mille in tre anni». L’obiettivo, unhealthy dice Cottarelli in un’audizione nella commissione bicamerale sul federalismo fiscale, «è ottenere un miglioramento nell’efficienza e risparmi».
Da questo piano il governo dovrebbe ricavare circa 2/3 miliardi di risparmi. «A regime – spiega il commissario – il rapporto sulle partecipate locali stima un risparmio di due-tre miliardi, anche se è difficile una stima corretta perchè non è del tutto conosciuta la dimensione delle inefficienze». Cottarelli inoltre ha indicato in mezzo miliardo il costo amministrativo della quota pubblica di partecipazione e considera possibile su questa voce un risparmio di 300 milioni.
Altri risparmi, invece, potrebbero venire dall’abbassamento dell’illuminazione pubblica nelle strade. Ma Cottarelli precisa che non si tratta di una riduzione della luce. «Vorrei rassicurare – ha detto – che non spegniamo le luci nelle strade». Si sta lavorando invece su una proposta «di investimento tecnologico che consenta risparmi ed efficienza». Per l’illuminazione stradale, ha spiegato ancora «si spendono circa due miliardi all’anno: circa il 10% del risparmio a cui puntiamo potrebbe venire dall’abbassamento delle luci in certe aree. Ma il grosso dell’operazione sarà di efficientamento energetico».

La Stampa