LANZA : LA PERFEZIONISTA, IL MIO TESTAMENTO
L’autore presenta la sua pellicola. E ricorda il momento più difficile
Giornalista, scrittore, autore televisivo. Cesare Lanza è uno dei personaggi più poliedrici del piccolo schermo. Gentile e disponibile come pochi, entra con piacere nel confessionale di Vero. Ma stavolta le domande gliele facciamo noi.
Lei è considerato uno tra i personaggi più intelligenti e creativi nel panorama della Tv italiana e non solo. Le fa piacere che si pensi questo in giro?
«Certo, ma solo quando capisco che si tratta di complimenti sinceri e disinteressati».
Qualche volta è stato duramente attaccato perché accusato di aver contribuito a consolidare il trash in Tv. Cosa ne pensa?
«Il trash non esiste. E la vita ha aspetti assai più trash, volgari, crudeli, grotteschi di quanto si vede in tivù».
Sono settimane importanti per lei, impegnato in due programmi televisivi, l’uscita del libro, l’inaugurazione della sua Accademia e la preparazione del Festival di Sanremo. Procediamo con ordine: Questa Domenica e La talpa.
«La domenica funziona, La talpa anche: il merito è della conduttrice, Paola Perego, che si sdoppia con versatilità, dall’attualità al reality».
Può anticiparci qualcosa del Festival di Sanremo?
«Bonolis non rimastica mai, inventa sempre qualcosa. Paolino stupirà. Ma non sarà una passeggiata invertire la tendenza di progressiva disaffezione del pubblico».
Si parla negli ultimi anni di una sorta di decadenza nei contenuti di programmi storici quali Miss Italia e il Festival di Sanremo. Perché la gente non li segue più come una volta?
«Forse perché, senza rinunciare alla tradizione, non c’è stato un adeguato rinnovamento. La vita cambia di continuo, linguaggio e costumi, mode e valori cambiano, anche i super programmoni dovrebbero tenerne conto».
Il film La perfezionista, di cui ha firmato anche la regia, vuole essere…
«Il mio testamento. Pessimismo assoluto, non senso della vita. Ma, visto che bisogna vivere con dignità, senza soggezione verso niente e nessuno, con mente libera e rispetto del prossimo… Poi congedarsi, se la sofferenza è insostenibile».
Nel luglio scorso ha superato un piccolo incidente di percorso, un infarto. Cosa si porta dentro di quella esperienza?
«Voglio morire quando lo decido io, non quando si accanisce il destino. Perciò ho rilanciato: ho accettato di seguire tre programmi tivù, ho fondato l’Accademia, sto scrivendo un copione teatrale e il nuovo film. Voglio morire al computer o in una riunione di lavoro».
C’erano tanti personaggi vip alla prima del film La perfezionista: Paola Perego, Paolo Bonolis e la moglie Sonia Bruganelli, Carlo Glovanelli, Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi, Christian Panucci, Rosaria Cannavo e molti altri. Ma i veri amici di Lanza?
«Quelli del cuore, sono tre: Marco Benedetto, Andrea D’Angelo e Lucio Presta».
VERO , 27-10-08