CESARE LANZA DEBUTTA NELLA REGIA CON UN’IMPEGNATA OPERA SULL’EUTANASIA, remedy
“LA PERFEZIONISTA”, IN SALA DA DOMANI E DICE: NON MI FERMERÒ QUI
«Volevo togliermi dei sassolini dalla scarpa. Questo film è la mia risposta impegnata a chi mi considera un autore trash e volgare. Nella mia carriera sono stato spesso maltrattato come giornalista e scrittore nazionalpopolare, ed ecco a sessant’anni suonati il mio debutto dietro la macchina da presa con un’opera coraggiosa sull’eutanasia».
Fa sul serio Cesare Lanza, il noto giornalista e autore televisivo, pronto a suscitare dibattiti e polemiche per il suo esordio nella regia cinematografica con La perfezionista , in uscita domani distribuito dalla Moviemax, il primo di una serie di pellicole che potrebbero aprirgli, a sorpresa, una nuova ed entusiasmante carriera. «Non voglio fermarmi certo all’opera prima – racconta Lanza alla premiére organizzata nel sontuoso Palazzo Borghese – ho già in mente il secondo film che, rispetto a questo, avrà i toni di una commedia più leggera».
La perfezionista è Giselda (l’attrice teatrale Aurora Mascheretti), segretaria di uno studio legale, particolarmente vicina e cara all’avvocato. È una straordinaria e atipica perfezionista, al limite della morbosità, e il suo desiderio è di proporsi al meglio in ciò che fa. Giselda è profondamente innamorata di Angelo (Rinaldo Rocco, altro volto nuovo) un musicista che scopre di avere una grave malattia e che sarà costretto ad essere operato. Ma l’intervento non avrà l’esito sperato.
«Il tema centrale è quello dell’eutanasia – continua Lanza, che ha chiamato per un cammeo anche Sandra Milo – è un tema forte e difficile tratto da una storia vera. E’ un film crudo e disperato, sicuramente diverso da tante pellicole per giovani che vediamo oggi al cinema. Compaiono anche altri temi caldi come la crudeltà di una certa struttura medica e le coppie di fatto. Sono certo che farà discutere e che non lascerà indifferenti».
Un film autoprodotto e con problemi distributivi visto il delicato tema.
«I soldi li abbiamo messi Lucio Presta ed io – continua – perché non volevo avere vincoli e soggezioni sul finale, su certe scene particolarmente dure e, soprattutto, sulla scelta del cast. Non volevo piegarmi alla volontà di un produttore che mi avrebbe imposto l’attricetta di turno».
Consapevole di aver fatto un film di nicchia, Lanza è comunque fiducioso. «La scorsa estate il film è stato fatto vedere in anteprima al festival di Ischia ad un pubblico di vacanzieri e la risposta è stata soddisfacente, la sala era piena e ci sono stati applausi alla fine».
«La perfezionista è una donna con due vite – spiega la protagonista Aurora Mascheretti – accetta qualsiasi tipo di sfida che la porterà a vivere esperienze estreme. Il film è anche una cura per sopportare il “non senso” della vita».
In attesa del risultato al botteghino, il “Clan Lanza” continua a lavorare sul reality La Talpa , sulla novità Questa domenica e a preparare, in gran segreto, il nuovo Sanremo con Paolo Bonolis.
«Paolo vi stupirà, ha avuto idee innovative che r i v o l u z i o n e ranno il Festival. Siamo certi che le sue intuizioni potranno recuperare il terreno perduto, in termini di ascolti, degli scorsi anni. Ci sarà una nuova formula e tanti big della musica italiana in gara, con grandi star internazionali come superospiti. Ma se faccio i nomi rischio grossi guai, non posso proprio dire altro».
IL MESSAGGERO, 16-10-08