Ad agosto 2016 in libreria il numero doppio della rivista diretta da Goffredo Fofi
Ad agosto 2016 in libreria il numero doppio di Lo straniero, la rivista che si occupa di arte, cultura, scienza e società, fondata a Roma nel 1997 da Goffredo Fofi e pubblicata da Contrasto.
In Apertura, “L’Europa come casa comune”: la trascrizione del discorso di Alexander Langer pronunciato al Parlamento europeo nel gennaio 1995.
Seguono tre sezioni: Persuasioni, Orizzonti e Paese che vai, la sezione speciale a cura di Cristina Battocletti e Goffredo Fofi dedicata in questo numero alle regioni di confine del nord Italia: Alto Adige/Südtirol e Trentino, Friuli, Venezia Giulia.
PERSUASIONI
In questa sezione, don Vinicio Albanesi, da Fermo, commenta l’omicidio di Emmanuel, mentre Bruno Cartosio riflette sui nuovi scontri razziali a Dallas e negli Stati Uniti. Alessandro Leogrande racconta l’involuzione del pubblico di Radio3. Angelo Marano, Alfonso Berardinelli, e Robin Morgan dall’America analizzano l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa dopo Brexit; Ferrara commenta un’assurda sentenza di presunta “complicità” con i no-Tav da parte di una studiosa; Boarelli racconta la fine del Pd bolognese. Grossi parla dei food blogger e della nuova religione del cibo, mentre Goffredo Fofi si chiede chi siano oggi i veri matti. Un ricordo di Mereghetti del coraggioso regista iraniano Abbas Kiarostami chiude la sezione.
ORIZZONTI
Qui una riflessione di Gianfranco Bettin sul tema del confine. Seguono, sul tema delle migrazioni, l’ampio saggio di Gianfranco Schiavone da Trieste, le testimonianze di don Pierluigi Di Piazza da Udine e quelle di Salvatore Saltarelli da Bolzano.
PAESE CHE VAI
Alto Adige/ Südtirol e Trentino
Il grande scrittore Joseph Zoderer affronta il tema cruciale della Heimat, la terra natale. Andrea Nicolussi Golo racconta di Katarì, anima “cento per cento italiana, cento per cento tedesca”; Federica Bellicanta parla invece della separazione etnica e delle sue conseguenze. Elisabetta Tommazzolli, partendo da interviste ad alcuni docenti, parla della scuola in Süditorol e della questione delle due lingue, tenendo ben presente i diritti del bambino. L’editore Keller spiega perché le scritture di confine esercitino un enorme fascino. Infine, tre poesie di Sepp Mall tradotte dal tedesco da Sonia Sulzer.
Friuli
Era la terra amata da Ippolito Nievo e Pier Paolo Pasolini: dal Friuli padre David Maria Turoldo tesse un arcaico elogio della polenta, Cristina Battocletti racconta l’unicità del paesaggio friulano, mentre il regista Alessandro Comodin scrive una vera dichiarazione d’amore alla regione. Seguono le poesie di Pierluigi Cappello, Mario Benedetti, Amedeo Giacomini, Leonardo Zanier, Federico Tavan e Ida Vallerugo. Paolo Medeossi riflette invece sull’originalità della cultura friulana. Mauro Daltin spiega come ci si può occupare di editoria pur stando ai margini, mentre Moreno Miorelli parla dell’attenzione al teatro e Jan Mozetic discute di cinema in dialogo con Ales Doktoric,
Venezia Giulia
L’introduzione della sezione dedicata a Trieste, e a quella fondamentale parte d’Italia e d’Europa che è il Venezia Giulia, è affidata ad una lettera parzialmente inedita di Umberto Saba a Bruno Pincherle, e le visite di questi alla libreria di Saba.
Seguono uno scritto di Anna Maria Mori sulla sua Istria, il racconto della storia di Trieste dal dopoguerra a oggi da parte di Raoul Pupo, la ricostruzione della “schiena” della regione, San Giacomo, da parte di Pino Roveredo. Miran Košuta parla della componente slovena e slava della regione, Alessandro Messena Lona racconta l’inevitabile isolamento dalla nazione e la vitalità nonostante tutto. Infine due scrittori, Maja Haderlap e Marko Sosic, parlano della pluralità delle lingue e dell’intreccio delle culture.
La copertina di questo numero è di Walter Chendi; le illustrazioni sono di Cosimo Miorelli, Walter Chendi, Fabio Babich; i disegni in apertura di sezione sono di Oreste Zevola; il logo è di Mimmo Paladino