Alla luce dell’attuale situazione geopolitica, sia in Europa che nel mondo, contraddistinta dall’incremento dei costi dei prodotti alimentari e dall’incertezza e difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, il tema dello spreco alimentare assume una rilevanza centrale. “Evitare lo spreco- dichiara Alessandro Botti, nella foto, presidente di Ambiente Mare Italia-Ami Ets- significa utilizzare in maniera più sostenibile le risorse della nostra natura, proteggere la biodiversità, accrescere le risorse naturali, limitando l’inquinamento ambientale. Per ridurre lo spreco dovremmo in primis cambiare le nostre abitudini in casa e a tavola. Come? Uno degli obiettivi che AMI intende raggiungere quest’anno è di portare le buone abitudini alimentari in ambito domestico attraverso una campagna di educazione, sensibilizzazione e informazione rivolta alle scuole di ogni ordine e grado e alla cittadinanza e che decolla proprio in occasione della Giornata Nazionale Contro lo Spreco Alimentare”. In Europa, si attesta come lo spreco domestico sia pari a circa il 50% del totale delle eccedenze e perdite alimentari dell’intera filiera. In Italia, dalla fotografica scattata dal CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, si evince come “lo spreco alimentare sia generato per il 70% dal consumo domestico e da quello fuori casa, il 20% dalla distribuzione e vendita al dettaglio e, solamente, il 10% dal comparto agricolo tra post raccolta e trasformazione”. Nell’ultimo anno in Italia sono stati sprecati 524,1 grammi pro capite a settimana di cibo pari a circa 75 grammi di alimenti al giorno e a 27,328 chilogrammi all’anno di beni alimentari. Nella top list degli alimenti più sprecati ci sono: – Frutta fresca (24 grammi pro capite a settimana); – Insalata (17.6 grammi); – Cipolle, aglio e tuberi pari a 17,1 grammi pro capite a settimana; – Pane fresco (16,3 grammi); – Verdure (16 grammi). Secondo l’esempio dell’Osservatorio di Waste Watcher International quei 24 grammi di frutta fresca equivalgono a 5-6 mele gettate all’anno da ogni individuo, ovvero circa 300-350 milioni di mele sprecate annualmente dalla popolazione italiana. “Questi dati ci fanno riflettere e dimostrano come- continua Botti- in ambito domestico siano ancora troppi gli errori commessi. Basterebbe che ognuno facesse la propria parte, seguendo poche e semplici regole quotidiane. Per questo Ambiente Mare Italia inaugura la campagna social @AcasaNonSpreco”.