L’industria delle due ruote in Italia ha concluso il 2023 con oltre 337.000 veicoli immatricolati, confermando il primato in Europa e registrando un aumento del 15,7% rispetto al già positivo 2022. L’Italia continua a dimostrare la sua passione per le due ruote. Il disegno tracciato da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) sottolinea l’importanza di questo risultato, definendolo “un fatto sociale ed economico che merita sicuramente attenzione”. Paolo Magri, presidente di Ancma, evidenzia come le due ruote siano scelte dagli italiani non solo come mezzi di trasporto, ma anche come soluzione per lo svago, lo sport e il turismo. Il mese di dicembre ha confermato la tendenza positiva, con un incremento del 6,73%, pari a 9.826 veicoli immessi sul mercato. Le moto continuano a trainare la crescita, con una crescita del 16,07% e 4.370 unità immatricolate. Nel corso del 2023, gli scooter si sono distinti con un aumento del 20,64%, totalizzando 173.543 veicoli immatricolati. Le moto seguono da vicino, registrando una crescita del 14,88% e 145.405 unità immatricolate. I ciclomotori, tuttavia, hanno subito una flessione dell’11,77%, scendendo a 18.754 unità immatricolate e segnando il nono segno meno dell’anno. La fine anticipata degli incentivi ha pesato sul settore delle due ruote elettriche, che ha perso 1.881 unità tra ottobre e dicembre. A dicembre, il mercato elettrico ha registrato una flessione del 44,06%, con 419 mezzi venduti. Complessivamente, nel 2023, il settore elettrico ha subito una flessione del 26,32%, con 12.048 unità immesse sul mercato.