Danieli (nella foto, il chairman Gianpietro Benedetti) è orgogliosa di aver ottenuto da SBTi (Science Based Targets initiative) la convalida dei target net-zero, ovvero degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, posizionando il Gruppo tra le realtà leader nella low-carbon transition. Danieli, dunque, è tra le prime realtà aziendali ad aver raggiunto l’approvazione dei target net-zero al mondo ed una delle pochissime in Italia. Danieli sta dimostrando il proprio impegno per costruire un futuro sostenibile, definendo in modo scientifico la propria traiettoria di azione con obiettivi science-based. Il Gruppo Danieli si impegna a ridurre del 55% le emissioni assolute di GHG di scopo 1 e 2 entro l’anno fiscale 2030 rispetto all’anno fiscale di riferimento 2017 ed, inoltre, si impegna a ridurre del 62% le emissioni di gas serra di scopo 3 entro l’anno fiscale 2030 rispetto all’anno fiscale di riferimento 2021. La Science Based Targets initiative (SBTi) è un’organizzazione che incoraggia le società a imporsi degli obiettivi basati su fondamenti scientifici volti a favorire la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio. Nello specifico, la Science Based Target Initiative (SBTi) è una partnership di rilevanza globale tra Carbon Disclosure Project (CDP), il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute (WRI) ed il WWF ed ha quale obiettivo il contenimento del riscaldamento globale utilizzando un target di riduzione delle emissioni basato su fondamenti scientifici. La sua missione è uno degli impegni della We Mean Business Coalition, un’organizzazione globale no profit che lavora con i più importanti e influenti operatori commerciali internazionali per combattere il cambiamento climatico.