Il Consiglio di amministrazione di Bcc Brescia ha approvato i conti semestrali al 30 giugno 2022. La Banca, aderente al gruppo cooperativo guidato da Cassa Centrale Banca, chiude il semestre con un Utile netto di 19 milioni, un Patrimonio contabile di 286,5 milioni e un CET 1 del 25%, dopo aver abbattuto al 4,18% l’incidenza complessiva dei crediti deteriorati lordi e alzato al 92% il loro tasso di copertura. Lo sviluppo e la dinamicità di Bcc Brescia trovano conferma nella continua crescita della fiducia e della crescita della clientela, segno tangibile dell’apprezzamento e della fiducia dei Clienti verso la Banca che, senza aver mai chiuso un esercizio in perdita, si conferma solida, sana e prudente. Il Consiglio di amministrazione di Bcc Brescia, presieduta da Ennio Zani e diretta da Stefania Perletti, nella foto, ha approvato i conti della semestrale chiusa al 30 giugno 2022 ed evidenziante, per i primi sei mesi, un utile netto di 18.995.372 euro. Quello che emerge dai conti, commenta il Presidente Ennio Zani, è un risultato importante, a testimonianza di una Banca dinamica, che ha avuto la capacità di reagire ai contesti straordinari e complessi che ha affrontato. La Banca, aggiunge il Presidente, continua ad essere fortemente attrattiva. La fiducia accordataci da famiglie ed imprese del nostro territorio fa sì che tutti gli aggregati patrimoniali ed economici siano in decisa e forte crescita. Il nostro modello di Banca continua ad attrarre nuova clientela; abbiamo superato di slancio il traguardo storico di 100mila conti correnti attivi. La solidità della banca trova conferma nell’entità del suo patrimonio netto, pari a 286,5 mln (sostanzialmente stabile rispetto al 30/6/2021), che la colloca tra le prime 10 Bcc in Italia. La solidità patrimoniale è misurata anche dal coefficiente CET 1 (capitale primario / attività di rischio ponderate) pari al 25,36%, contro una media del sistema bancario italiano pari al 15,2% al 31/12/2021. A fronte, peraltro, di un patrimonio effettivo, non soggetto a ulteriori erosioni da perdite per insufficienti svalutazioni, come attestato dall’elevato tasso di copertura dei crediti deteriorati, valore in costante crescita e che si attesta al 92,06%. La robustezza patrimoniale trova, infine, conferma nella bassissima incidenza (2,21%) dei crediti deteriorati netti sul patrimonio netto (Texas ratio semplificato). La raccolta globale della Banca sale a un valore complessivo pari a 4 miliardi e 541 milioni di euro, evidenziando un incremento del 9% sul giugno 2021. La raccolta diretta da clientela, pari a 3 miliardi e 277 milioni di euro, registra una crescita su base annua del 6,5%. La raccolta indiretta si attesta a 1 miliardo e 263 milioni di euro (+16,3%). La crescita della raccolta indiretta è trainata dal risparmio gestito, la quota del Gestito sul totale dell’Indiretta è a oltre l’80%, e negli ultimi cinque anni ha più che triplicato il suo valore. Il sostegno a famiglie e imprese si è concretizzato nell’erogazione, nei primi sei mesi del 2022, di n.1.331 nuovi finanziamenti per complessivi 199 milioni, di cui 130 milioni alle aziende. L’ammontare lordo degli impieghi verso la clientela si assesta a 1 miliardo e 911 milioni di euro, in decisa crescita (+8,4%) rispetto al dato del giugno 2021. Il conto economico del primo semestre 2022 si chiude con un utile netto di 18,995 milioni, un risultato importante e che acquista ulteriore valore se si considera l’approccio prudente che da sempre contraddistingue la banca e che l’ha portata ad avere un tasso di copertura sul totale dei crediti deteriorati al 92% contro un dato medio nazionale (al 31 dicembre 2021) pari al 52%. La continua e costante crescita delle Commissioni, rilevabile ormai da anni, sottintende una ferma convinzione nella piena efficacia del modello di business non basato principalmente sul margine di interesse ma sui servizi resi e sulla consulenza prestata alla clientela. Nel primo semestre le commissioni nette da servizi, infatti, si attestano a 16,85 milioni (in crescita del 17,5% rispetto ai 14,34 milioni del 30 giugno 2021). Le commissioni nette coprono in maniera stabile il costo del personale (nel primo semestre 2022 pari a 15,13 milioni) e sono sorrette dallo sviluppo di risparmio gestito, assicurazioni, mutua integrativa, credito al consumo e monetica. Oltre che dalla costante crescita dei conti correnti che, a fine giugno 2022, come già detto, superano le 100.000 unità.