Un gruppo di ricerca internazionale coordinato dal Centro Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino ha identificato uno dei meccanismi dei processi di invecchiamento cellulare.
l gruppo è arrivato alla portata della scoperta studiando una rara condizione genetica in cui i bambini, nati con una deficienza genetica di PI3K-C2alpha, mostrano segni di invecchiamento precoce, tra i quali la cataratta infantile.
Emilio Hirsch, ordinario all’Università degli Studi di Torino informa della prima fase della ricerca – “Partendo dallo studio dei tumori abbiamo fatto una scoperta imprevista. Le cellule si replicano con un processo molto complesso che porta all’ultimo step, in cui la singola cellula viene ‘tagliata’ in due cellule indipendenti. Quest’ultimo step viene definito citochinesi. Abbiamo scoperto che alcuni fattori, in particolare la carenza dell’espressione dei geni PIK3C2A e VPS36, fanno sì che questo taglio non avvenga in maniera corretta. Quando ciò si verifica la cellula mette in atto il programma di senescenza cellulare, che porta all’invecchiamento prima della cellula e poi dell’organismo intero”.