L’attuale situazione sanitaria in relazione alla diffusione del Covid-19, ha portato il Governo ad introdurre limiti alla circolazione delle persone su tutto il territorio.
Federconsumatori ha dichiarato – “In base alla attuale normativa è possibile, a causa della condizione di emergenza in cui versa il Paese e del divieto di spostamento, recedere da biglietti per il trasporto aereo, ferroviario e marittimo e pacchetti turistici per sopravvenuta impossibilità e concordare con il tour operator, con l’agenzia di viaggi o con il vettore una soluzione alternativa”.
In considerazione di tale scenario, l’operatore può stabilire quale alternativa offrire ai propri clienti tra:
° un voucher di importo pari al rimborso spettante da utilizzare entro 1 anno dalla data di emissione;
° il rimborso;
° un pacchetto turistico di valore pari o superiore rispetto a quello acquistato.
Tali condizioni vigono anche per i viaggi e le iniziative d’istruzione, ad oggi bloccati, e anche in questo caso il rimborso può essere effettuato anche tramite l’emissione di un voucher di importo equivalente e da utilizzarsi entro un anno dalla data di emissione.
La Federconsumatori consiglia di fare la massima attenzione al pacchetto e alla documentazione emessa dopo la prenotazione – “deve essere specificato che non solo il volo, ma anche la struttura ricettiva sia covid-free». Online invece si trovano falsi pacchetti in cui solo il volo rientra in tale tipologia.
“Questo, oltre a rappresentare una vera e propria truffa a danno degli utenti, rappresenta anche un rischio per la loro sicurezza. Per questo invitiamo i cittadini a prestare la massima attenzione prima di acquistare questa tipologia di viaggio, verificando che sia il viaggio, sia la struttura turistica siano realmente covid-free».