“Il G20 dovrà trovare un’intesa su una riforma fiscale globale”. A dirlo è la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen in una conferenza stampa sul G20.
“Dobbiamo porre attenzione sulla giustizia e credo che questo è quello che fa la tassa minima globale. Siamo pronti a implementarla velocemente. Entro la fine di quest’anno faremo già una proposta”, ha detto.
“Dal punto di vista della pandemia l’obiettivo principale è l’impegno del G20 a raggiungere il target del 70% della popolazione vaccinata nel mondo. L’Ue ha mantenuto la sua promessa: almeno una dose su due di quelle prodotte in Europa sono e saranno esportate nel mondo. E il prossimo anno ci aspettiamo più di 3,5 miliardi di dosi di vaccini prodotte in Ue, la cui maggioranza sarà esportata”, ha aggiunto.
“Uno dei nostri obiettivi è vaccinare mondo, facilitando la capacità dei Paesi in via di sviluppo. Abbiamo speso più di un miliardo in Africa per questo. Vogliamo portare la tecnologia Rna al continente africano. Con Senegal Ruanda e Sudafrica abbiamo fatto buoni progressi. Ora ci impegneremo nella cooperazione con Ghana, Egitto, Marocco, Kenya. Sosteniamo in pieno l’obiettivo dei Paesi africani, che è quello di diventare più indipendenti nella produzione dei vaccini arrivando alla produzione del 60% nel 2024, mentre ora è solo l’1%”, ha continuato la presidente della Commissione europea parlando del G20 a Roma.
“Domani si svolgerà a Roma la riunione del G20 dei ministri della Salute e della Finanza. Il mio obiettivo è portare in quella sede di discussione una priorità: gli investimenti sulla salute e sui servizi sanitari nazionali come prima mattonella per la ripartenza a livello globale e come premessa per qualsiasi ripartenza anche di natura economica e sociale”, dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione della riunione L20, l’incontro delle organizzazioni sindacali internazionali e dei sindacati dei paesi del G20 oggi a Roma. E il primo ambito entro cui “deve giocarsi questa prima fase di investimenti e di collaborazione internazionale è sicuramente quello dei vaccini, che – ha ribadisce Speranza – devono essere considerati un bene pubblico globale e diritto di tutti e non privilegio di pochi. Abbiamo bisogno che questo principio, affermato anche nella Dichiarazione di Roma, possa realizzarsi nel più breve tempo possibile e tradursi in un’iniziativa concreta”. Questo significa, ha aggiunto, “impegnarsi per portare le dosi in ogni angolo del mondo, lavorare per il trasferimento tecnologico, consentire a tutti i Paesi di poter accedere a questa risorsa fondamentale. Questo è giusto sul piano etico ma anche semplicemente sul piano sanitario, perché portare il vaccino in ogni angolo del mondo è l’unica garanzia per evitare la formazione di ulteriori varianti che potrebbero rendere ancora più complessa questa battaglia”. “La lotta alle diseguaglianze resta cioè una priorità su cui dobbiamo muoverci sia a livello nazionale sia a livello internazionale. La mia opinione è che questo si può fare con un impegno molto forte da parte dei governi e l’auspicio è che questo G20 – ha concluso – possa imprimere un’ulteriore accelerazione dentro questa traiettoria di sfida, e penso che i governi sono più forti con il dialogo e se hanno la capacità di ascoltare i soggetti esterni della società, in questo quadro credo molto nel ruolo del sindacato”.
Prima di partire per il G20 in Italia Joe Biden andrà al Congresso per definire con i Dem tutti i dettagli del suo piano per welfare e clima per poi comunicarli in un discorso in tv alle 11.30 locali (le 17.30 in Italia). A rivelarlo sono fonti della Casa Bianca, mentre la Cnn parla di un rinvio di alcune ore della partenza per Roma. Si prevede che la spesa del piano sia di circa 1750 miliardi. Secondo i media Usa, Biden si attende ora il consenso di tutto il partito, che gli permetterebbe di andare al G20 e poi alla Cop26 con un grosso successo di politica interna. Il presidente e la first lady partiranno per Roma alle 12.35 locali (le 18,35 in Italia) dalla Joint Base Andrew, in Maryland, e arriveranno alle 2.10, informa la Casa Bianca. Domani Joe Biden e la first lady Jill saranno infine ricevuti dal Papa, poi il presidente Usa avrà bilaterali con il premier Mario Draghi, col presidente della repubblica Sergio Mattarella e con il presidente francese Emmanuel Macron.