Si tratta di qualcosa di troppo grande da arginare per il fondatore del colosso. I documenti che denunciano i rischi sulle ricadute sociali della condivisione dei contenuti sulla piattaforma ammonterebbero a 10mila
A un passo dalle dimissioni, il fondatore di Facebook avrebbe provato a porre rimedio allo scandalo che lo ha travolto, quello della pubblicazione – da parte del Wall Street Journal – di 10mila documenti che attesterebbero i danni procurati dalla condivisione di contenuti sensibili da parte degli utilizzatori del social network. Punto cruciale della situazione è come far dimettere Zuckerberg così da salvare l’impero costruito nel lontano 2004, con l’annessione di Instagram e Whatsapp.
Lo scandalo rinominato Facebook Files è stato portato alla luce da Frances Haugen. Con alle spalle una lunga carriera in Google e passando poi a Yelp e Pinterest, la Haugen approdò a Facebook nel 2018 con il compito di contrastare la disinformazione che dilagava (e dilaga) sui social. Diventata poi capo del dipartimento deputato alla civic integrity, se ne è andata a maggio di quest’anno con quelle che sembravano delle comunissime dimissioni, ma così non è stato. Frances Haugen si è portata via migliaia di documenti che attesterebbero i retroscena delle dichiarazioni ufficiali del fondatore.