“È ideato da Davide Petrosillo e Ovidio Brignoli e realizzato da Edra Spa con la sponsorizzazione non condizionante di Teva il progetto digitale interattivo che promuove la collaborazione tra il ‘Medico e il Farmacista’: www.agoràsalute.com. L’emergenza pandemica ha messo in luce l’attuale fragilità della comunicazione tra gli operatori sanitari sul territorio, talvolta insufficiente a garantire un livello ottimale di supporto al paziente. La piattaforma AgoràSalute crea uno spazio per medico e farmacista in cui poter instaurare nuove collaborazioni, finalizzate ad una miglior presa in carico del paziente e a una conseguente ottimizzazione di risorse del Sistema sanitario nazionale”, si legge nella nota diffusa da Edra. “Su AgoràSalute- si legge ancora- sarà possibile per i medici e i farmacisti confrontarsi all’interno di un vero e proprio forum digitale, discutendo e scambiando opinioni ed esperienze per delineare nuove linee guida condivise per la gestione del paziente sul territorio. La pandemia ha contribuito a innescare un processo di evoluzione dei ruoli professionali nel quale siamo tutti impegnati- osserva Davide Petrosillo, segretario della Federazione degli Ordini dei farmacisti della Lombardia e Ambassador del progetto- Tra medico e farmacista non esiste sovrapposizione, anzi. Siamo da sempre i riferimenti per il cittadino e dobbiamo instaurare un dialogo e una collaborazione costruttivi, in funzione non soltanto del paziente che rimane il centro della nostra professione, ma anche a vantaggio della nostra stessa attività che, grazie alla condivisione, non può che essere valorizzata”. I medici di famiglia per “formazione e cultura sono abituati a praticare la professione in perfetta solitudine; ma quelli, come me e migliaia di altri, che hanno provato da anni a lavorare in collaborazione con i farmacisti di comunità, il personale amministrativo e sanitario dello studio, gli specialisti ospedalieri con il personale sanitario e sociale sul territorio, hanno toccato con mano il miglioramento delle performance erogate e il beneficio sulla salute personale”, sottolinea Ovidio Brignoli, vicepresidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (SIMG), Ambassador del progetto. “In particolare, il rapporto con il farmacista in molti territori rappresenta una perfetta integrazione per il medico di Medicina Generale, perché la farmacia non è solo il luogo di distribuzione dei farmaci, ma è in grado di fornire una serie di servizi che completano l’attività del medico. In farmacia oggi è possibile avere servizi amministrativi, clinici, effettuare tamponi, o servizi assistenziali come l’assistenza domiciliare integrata o attività di prevenzione. La farmacia diventa quindi l’alleato più forte del medico di Medicina Generale perché come lui è diffusa territorialmente, facilmente raggiungibile ed offre servizi professionali di qualità elevata”. Ludovico Baldessin, chief business & content officer di Edra Spa ha sottolineato che: “AgoràSalute nasce per costruire nuove sinergie tra i professionisti sul territorio nella convinzione che le complessità delle sfide odierne richiedano sempre più risposte di sistema. La fase storica sociosanitaria individua la prossimità come strategia principale per l’evoluzione dei modelli di cura nella risposta ai bisogni di salute. AgoràSalute riparte da 2 attori cardine sul territorio – medico e farmacista – per sviluppare idee e modelli applicativi nella logica della sinergia interprofessionale sul territorio”. In Teva ogni giorno “aiutiamo 200 milioni di persone nel mondo a sentirsi meglio- commenta Giordana Cortinovis, associate marketing director Retail Channel di Teva Italia- Il contesto pandemico in cui viviamo ha evidenziato la necessità di porre ancora più attenzione al paziente, con un sistema coordinato e coeso di operatori sanitari che lo accompagnano lungo il suo percorso. Proprio da qui nasce la volontà di Teva di sponsorizzare questa piattaforma innovativa che permetterà di rinforzare la sinergia, il dialogo e il confronto fra medici e farmacisti, per essere sempre più attenti ai bisogni dei pazienti”.