Arriva all’ospedale Mauriziano di Torino il primo robot farmacista. Sicurezza e salute del paziente sono al centro del progetto, che ridisegna in chiave hi-tech il percorso del medicinale dal fornitore al paziente ricoverato e che sarà monitorato per un anno dal Politecnico di Torino con 17 indicatori. “Questo robot – ha spiegato il direttore generale del Mauriziano, Maurizio Dall’Acqua – lavora 24 ore al giorno ed è in grado di preparare i farmaci che vengono richiesti dai vari reparti di ricovero e dagli ambulatori di tutto l’ospedale. Sulla base di un ordine del reparto, il robot fa tutto da solo, legge la scheda di ordinazione, va a cercare la scatola con il principio attivo richiesto e la prepara per la consegna in reparto”.”Il robot – ha aggiunto – non sbaglia mai, perché sa dove si trovano i farmaci dal momento che li ha stoccati, anche in base alla scadenza. Il robot, lavorando tutta la notte, è in grado di fare trovare al mattino le medicine necessarie pronte in reparto”. Grazie al robot farmacista si possono ridurre gli spazi dedicati allo stoccaggio dei farmaci, ridurre drasticamente i tempi di distribuzione e abbattere l’incidenza di errori compiuti nella catena di distribuzione che fisiologicamente caratterizzano le attività manuali e ripetitive e che possono comportare potenziali danni anche gravi al paziente ricoverato. Ad oggi, il Mauriziano è la prima Azienda Ospedaliera a livello regionale a sperimentare l’automazione della catena distributiva del farmaco. L’ospedale torinese ha aderito ad un progetto nazionale di Sanità 4.0, finanziato con fondi europei, per un valore di circa 400mila euro. Il robot si estende per 19 metri, occupa un volume di 88 metri cubi e consente di accogliere e gestire in un ambiente a temperatura controllata circa 30mila confezioni. Un singolo operatore di magazzino è in grado di garantirne il funzionamento.