Si alza il sipario sull’edizione digitale di Motor Valley Fest, primo grande evento del settore automotive post-Covid. L’edizione di quest’anno ha riacceso i motori, questa mattina, con il convegno inaugurale, trasmesso in diretta streaming dal Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena. Al centro del focus l’emergenza da coronavirus, da qui il confronto sugli scenari futuri e cambiamenti nel settore automotive: engineering, componenti, sistemi, testing, servizi. L’analisi presentata da Gianluca Camplone, senior partner McKinsey & Company, ha delineato uno scenario per il settore auto che sarà probabilmente caratterizzato da “una lenta ma chiara ripresa con il 20-25% del volume globale delle vendite auto a rischio nel 2020”. Si opererà in un mercato profondamente mutato e ciò stimolerà “una forte accelerazione della digitalizzazione di vendite e servizi nel settore”. L’analisi McKinsey per il segmento delle auto premium ha evidenziato che “il settore del lusso si trova ora in una fase di grande incertezza”. La buona notizia per i costruttori di auto di lusso e premium è che “i consumatori con redditi più elevati stanno mostrando una maggiore resilienza in termini di intenzione all’acquisto di nuove vetture”. Ad aprire i lavori il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini: “voglio dare un segnale rassicurante: ce la faremo, come nel dopoguerra quando l’Emilia Romagna era una delle terre più povere d’Italia. Oggi – ha detto il governatore – è una delle aree più avanzate d’Europa. Per questo sono certo che insieme, rimboccandoci le maniche, rialzeremo presto la testa”. All’evento ha partecipato, con un videomessaggio, anche il presidente della Fia, Jean Todt. “Dopo 2 mesi difficili – ha sottolineato – mi fa piacere sapere che in Italia c’è un primo evento sulla mobilità dopo il confinamento. Riflettere sulla ripartenza è importante, anche per favorire una trasformazione dei trasporti. Molti operatori del settore sono in sofferenza. Anche i servizi pubblici. In tutto il mondo stanno ragionando sulle misure per ripartire con la mobilità. Lungo la via Emilia sono stati testati importanti veicoli che hanno segnato la storia dell’ultimo secolo”. Protagonisti della opening session digitale sono stati i brand automotive della Motor Valley. Tra i relatori intervenuti anche Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer della Ferrari che ha fatto una riflessione sulla comunicazione in tempi di Covid-19. “Abbiamo diviso la nostra modalità di comunicazione in tre fasi: la prima – ha detto – si adatta alle tipicità di ciascuna regione, è quella del lockdown in cui abbiamo smesso di parlare un linguaggio commerciale per concentrarci sulla responsabilità sociale e sul fare qualcosa che fosse utile alle nostra comunità, tra cui l’innovativo programma ‘Back on Track’ volto mettere in sicurezza il posto di lavoro. Dopodiché, abbiamo ricominciato a dare messaggi positivi – ha spiegato Galliera – come il recente video sulla riapertura delle linee, accolto molto positivamente dai clienti. Infine, si ritornerà a una comunicazione più orientata sul prodotto e maggiormente in grado di supportare le vendite”.