A un mese dal lancio del primo Piano Strategico per la portualità turistica italiana, SACE e Assonat-Confcommercio hanno inaugurato il primo tavolo tecnico dedicato. L’iniziativa coinvolge tutti gli stakeholder di un settore cruciale per l’economia blu, che in Italia genera 180 miliardi di euro e impiega oltre un milione di persone in circa 230mila imprese.
Obiettivi e Ruolo di SACE
L’obiettivo del tavolo tecnico è identificare le priorità d’investimento per il settore e promuovere interventi di efficientamento e ammodernamento delle strutture portuali, partendo dalle esigenze dell’intera filiera. SACE assume un ruolo chiave come facilitatore per l’accesso a soluzioni assicurativo-finanziarie. Questo supporto mira a sostenere la realizzazione degli investimenti e la crescita sicura delle imprese, grazie a sinergie con stakeholder di settore, realtà territoriali, istituzioni finanziarie e One Ocean Foundation, impegnata nella protezione dell’oceano e della biodiversità marina.
Il Piano Strategico Presentato a Giugno
Il Piano Strategico per la portualità turistica italiana, frutto della collaborazione tra Assonat-Confcommercio e SACE, è stato presentato lo scorso giugno dal Presidente Luciano Serra. All’evento hanno partecipato figure istituzionali di rilievo come il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Nicola Carlone, la Presidente dell’Intergruppo Parlamentare sull’Economia del Mare, Simona Petrucci, e il Presidente di Assonautica Italiana di Unioncamere, Giovanni Acampora.
Il Piano, basato su un’analisi approfondita dell’adeguatezza di porti e approdi turistici, definisce tre direttrici principali di sviluppo: strutture, competitività e sostenibilità. L’obiettivo è rafforzare l’attrattività dei porti italiani a livello internazionale. Il documento sottolinea l’urgenza di un preciso quadro normativo e si propone di stimolare le istituzioni a realizzare rapidamente un Disegno di Legge sulla Portualità Turistica Italiana.
Masterplan Nazionale e Misure Incentivanti
Tra le proposte chiave del Piano figura la stesura di un Masterplan nazionale dei porti turistici italiani, suddiviso per regione, per censire e riqualificare le infrastrutture esistenti. Il Masterplan prevede la definizione di parametri comuni per la pianificazione e la riqualificazione dei porti in base a dimensione e tipologia delle unità da diporto, con particolare attenzione a sostenibilità ambientale, efficienza logistica e integrazione con il tessuto urbano. Data la rilevanza dei porti turistici nel sistema turistico nazionale e il loro ruolo propulsivo per l’economia costiera, il Piano suggerisce l’introduzione di specifiche misure incentivanti per promuovere la riqualificazione, ristrutturazione ed eventuale ampliamento delle strutture esistenti.
Con oltre 800 porti turistici, approdi e punti di ormeggio e 162mila posti barca lungo 7.700 chilometri di costa e 15 regioni costiere, la portualità turistica italiana rappresenta un comparto vitale e propulsivo per l’economia blu. In questo contesto si inserisce la partnership tra SACE e Assonat-Confcommercio, mirata a supportare sinergicamente gli obiettivi del Piano, facilitando l’accesso alle soluzioni assicurativo-finanziarie di SACE e collaborando a iniziative come incontri di business matching e tavoli operativi.
Il prossimo appuntamento è fissato dal 18 al 23 settembre al Salone Nautico di Genova, un’occasione che riunirà aziende, espositori e visitatori da tutto il mondo, creando una piattaforma globale per il mercato della portualità.