Un importante traguardo è stato raggiunto nel settore del trasporto aereo italiano. È stato infatti firmato il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro tra le principali organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali del settore. Un accordo che mira a rispondere all’esigenza di adeguamento salariale in un contesto economico in continua evoluzione.
Accordo Storico per il Trasporto Aereo
La firma del nuovo CCNL del Trasporto aereo ha visto protagoniste le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo, insieme alle associazioni datoriali dei Gestori aeroportuali Assaeroporti e Aeroporti 2030. Un risultato che sottolinea la capacità di dialogo tra le parti e l’importanza di trovare soluzioni condivise per il benessere dei lavoratori e la stabilità del settore.
La Soddisfazione di Aeroporti di Roma
Tra le realtà coinvolte, Aeroporti di Roma (ADR), società del Gruppo Mundys che gestisce gli scali di Roma Fiumicino e Ciampino, ha espresso grande soddisfazione per l’esito della trattativa. Marco Troncone, nella foto, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, ha commentato: “Siamo estremamente soddisfatti per il conseguimento di questo accordo, raggiunto grazie alle solide e mature relazioni con le organizzazioni sindacali, e che rappresenta una risposta concreta all’esigenza di adeguamento salariale, particolarmente significativa nel contesto economico attuale”.
Troncone ha inoltre sottolineato l’impegno di ADR verso politiche di stabilizzazione e sostegno ai propri dipendenti: “In un quadro che vede da tempo ADR impegnata su convinte politiche di stabilizzazione e di sostegno con iniziative di welfare, crediamo che questo risultato valorizzerà la professionalità e il contributo di ogni singola persona. Il nostro impegno è costruire un’impresa sempre più solida e attenta al sostegno sociale”.
Queste dichiarazioni evidenziano come l’accordo non sia solo un adeguamento salariale, ma anche un riconoscimento del valore e della professionalità dei lavoratori, in linea con una visione d’impresa attenta al welfare e al sostegno sociale. L’intesa raggiunta rafforza il senso di responsabilità delle aziende verso i propri dipendenti, un aspetto cruciale per la costruzione di un ambiente di lavoro equo e produttivo.