Un segnale importante per il futuro della ricerca in Italia arriva dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca. L’Ateneo ha annunciato un investimento significativo di 6 milioni di euro destinato a finanziare contratti di ricerca per il biennio 2025-2026. Questa misura, deliberata dal Consiglio di Amministrazione il 29 aprile, mira a potenziare l’attività scientifica e a offrire stabilità alla prossima generazione di ricercatori.
Le risorse stanziate sono interamente coperte da fondi interni dell’Università, sottolineando l’impegno diretto dell’Ateneo nel sostenere il personale dedicato alla ricerca. Questo stanziamento permetterà ai Dipartimenti della Bicocca di avviare le necessarie procedure selettive per l’assunzione di ricercatrici e ricercatori.
Un Cambiamento per le Carriere Accademiche
La misura riveste una particolare importanza in quanto rappresenta il superamento del precedente strumento degli assegni di ricerca. L’attivazione dei contratti ex art. 22 della Legge 240/2010, una normativa recentemente riformata, offre infatti una forma contrattuale più strutturata e riconosciuta per chi intraprende la carriera accademica. Le prime assunzioni nell’ambito di questo nuovo piano sono attese a partire dall’autunno 2025.
La decisione si inserisce nella volontà dell’Università di Milano-Bicocca di consolidare il proprio ruolo di polo d’eccellenza e attrarre i migliori talenti nel campo della ricerca scientifica.
Le Parole della Rettrice
Giovanna Iannantuoni, nella foto, Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, ha commentato con soddisfazione la delibera: “Il finanziamento, coperto integralmente da fondi interni, rappresenta uno sforzo concreto dell’Ateneo per offrire nuove opportunità alla prossima generazione di ricercatori e ricercatrici. Milano-Bicocca consolida così il proprio ruolo di polo attrattivo, contribuendo in modo significativo allo sviluppo scientifico, culturale e sociale del Paese”.