“Il villaggio della prevenzione di Komen Italia al Circo Massimo è un evento molto importante. Ogni anno veniamo qui con piacere perché rimette l’attenzione su due temi fondamentali: la prevenzione e, soprattutto, le malattie oncologiche. Nel campo del tumore del seno l’Italia vanta un’eccellenza da molti anni e le Breast Unit italiane sono diventate un punto di riferimento europeo e non solo e andiamo avanti su questa strada”. Lo ha affermato IERI il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine dell’inaugurazione a Roma del Villaggio della Salute – Race for the Cure. La 26esima edizione dell’evento simbolo della Komen Italia, la più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo, sarà ospitato al Circo Massimo fino a domenica.
Ampliamento Screening e Lotta alle Disuguaglianze
“Vogliamo allargare l’età dello screening mammografico– ha proseguito l’esponente del governo- ci sono alcune regioni che lo hanno già fatto e ci sono alcuni provvedimenti nelle ultime leggi del parlamento. Vogliamo, soprattutto, ridurre le tante diseguaglianze che ancora ci sono nella partecipazione agli screening tra le varie regioni. Questa, dunque, è una manifestazione a cui teniamo in maniera particolare e ribadisce il grande impegno che il governo e il ministero della Salute hanno sulla prevenzione, tema fondamentale: per continuare ad avere un Servizio sanitario nazionale sostenibile non possiamo non puntare sulla prevenzione, perché per fortuna la vita in Italia si è allungata ma noi vogliamo che le cittadine e i cittadini non solo vivano di più ma vivano meglio”.
Prevenzione e Liste d’Attesa: Il Nodo Organizzativo
La prevenzione è collegata anche alle liste d’attesa. Sul tema, è intervenuta anche la premier, Giorgia Meloni. “Credo che continueremo ad avere interlocuzioni con le regioni- ha concluso Schillaci- perché la legge, dove è applicata, sta cominciando a dare dei risultati. È sotto gli occhi di tutti. Ripeto: è un problema organizzativo. C’è una legge che mette in chiaro alcune norme e seguirle porta ad abbreviare le liste d’attesa e porta soprattutto a fare un beneficio ai cittadini. La legge sulle liste d’attesa è stata fatta per i malati, credo quindi che sia un dovere di tutti cercare di farla funzionare nel modo migliore possibile”.