Pugno duro contro le telefonate ripetute e moleste. Scatta una sanzione da 50 mila a un milione di euro. Anche per i call center. È quanto prevede il decreto legislativo n. 48/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2024, che, in attuazione della direttiva (UE) n. 2018/1972 modifica il codice delle comunicazioni elettroniche (dlgs n. 259/2023).
Sanzioni a partire da 50 mila €
Il provvedimento, che si propone di incentivare la diffusione della banda larga, interviene anche sulle previsioni sanzionatorie per inosservanze del codice: in particolare, viene aggiunto il comma 12-bis all’articolo 30. La novella, dunque, punisce, con la sanzione amministrativa pecuniaria da 50 mila a un milione di euro i soggetti, anche non fornitori di reti e servizi di comunicazione elettronica, inclusi i call center, che operano, in violazione dell’articolo 98-decies del codice delle comunicazioni elettroniche, ponendo in essere pratiche commerciali sleali, frodi o abusi oppure non ottemperano agli ordini e alle diffide, impartiti dal ministero delle imprese o dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCom).
Blocco per i numeri nazionali
L’articolo 98-decies, anch’esso una novità del dlgs n. 48/2024, assegna all’AGCom il potere di bloccare comunicazioni provenienti dall’estero che illegittimamente usino numerazione nazionale per identificarne l’origine, oppure non rispettano le specifiche raccomandazioni tecniche internazionali, ed anche il potere di ordinare il blocco dei sistemi dei nomi di dominio accessibili da utenza sita sul territorio nazionale in caso di pratiche commerciali aggressive, frodi o abusi.
Controversie? Decide l’AGCom
Sempre in materia di poteri dell’AGCom, il dlgs in commento estende la competenza assegnata alla stessa di risoluzione delle controversie relative all’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità anche alle controversie tra i proprietari di unità immobiliari o il condominio e l’operatore di rete (l’attuale versione del dlgs n. 33/2016) restringeva il potere di intervento ai soli casi di controversie tra imprese.
Antonio Ciccia Messina, ItaliaOggi