Il rinnovamento della flotta aziendale di Poste Italiane (nella foto, il condirettore generale Giuseppe Lasco) si configura come uno dei pilastri fondamentali della sua missione volta alla sostenibilità ambientale. Attualmente, l’azienda può vantare una flotta di 23.600 mezzi a basse emissioni, cifra destinata a crescere fino a raggiungere 27.800 entro il 2024, abbracciando l’intera gamma di veicoli in uso. Questa iniziativa mira a ridurre significativamente le emissioni inquinanti, con una prevista diminuzione del 40%.
Parallelamente, Poste Italiane ha adottato un approccio sostenibile anche nel settore dell’e-commerce. Una delle opzioni offerte ai clienti è il modello di consegna Green Delivery, che consente loro di accedere a una rete estesa di 15.000 punti di ritiro e raccolta dei pacchi Punto Poste, oltre ai 12.800 uffici postali. Questa scelta non solo offre una maggiore flessibilità ai destinatari dei pacchi, ma contribuisce anche a limitare l’impatto ambientale, concentrandosi su un numero ridotto di punti di consegna e riducendo gli spostamenti.
I risultati di questa strategia si sono già resi evidenti nel corso del 2022. Il modello Green Delivery ha infatti evitato l’emissione di 53 tonnellate di CO2 e 244 kg di contaminanti atmosferici. Questi dati concreti dimostrano l’efficacia di un approccio sostenibile alla logistica e al recapito, evidenziando l’impegno di Poste Italiane verso un futuro più verde e responsabile.