
BPER Banca ha reso noti i risultati consolidati al 31 dicembre 2023, evidenziando un utile netto consolidato di fine esercizio pari a € 1.519,5 milioni, con un utile netto del quarto trimestre 2023 pari a € 432,4 milioni. I ricavi “core” hanno registrato un aumento del 39,7% anno su anno, raggiungendo € 5.262,2 milioni. Il margine di interesse è cresciuto rispetto al 2022, raggiungendo € 3.251,8 milioni, mentre le commissioni nette sono state pari a € 2.010,4 milioni.
La banca ha evidenziato un miglioramento dell’efficienza operativa, con un costo-income ratio ordinario pari al 50,7%, inferiore rispetto al dato relativo all’esercizio precedente (64,1%). La qualità del credito ha registrato miglioramenti, con un NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 2,4% e all’1,2%, in calo rispetto al 2022.
La generazione organica di capitale ha rafforzato ulteriormente la solidità patrimoniale, con un CET1 ratio pari al 14,5%. La posizione di liquidità risulta solida, con un LCR al 161% e NSFR al 128%. La proposta di distribuzione di un dividendo di € 30 centesimi per azione è stata confermata.
I proventi operativi netti sono ammontati a € 5.493,9 milioni, in crescita del 29,0% anno su anno, trainati principalmente dalla crescita dei ricavi core. Gli oneri operativi sono stati pari a € 3.077,3 milioni.
Il cost-income ratio ordinario è risultato pari al 50,7%, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente. Il costo del credito è sceso a 48 punti base rispetto ai 64 punti base del 2022. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri sono stati pari a € 62,5 milioni, mentre i contributi ai fondi sistemici ammontano complessivamente a € 161,2 milioni.
Dopo la detrazione delle imposte sul reddito e dell’utile di esercizio di pertinenza di terzi, l’utile di esercizio della Capogruppo è risultato pari a € 1.519,5 milioni.
L’Amministratore Delegato Piero Luigi Montani (nella foto) commenta: “Il 2023 è stato un anno particolarmente significativo in cui la Banca è riuscita a conseguire risultati eccellenti che confermano la persistente capacità di generare ricavi. Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli di patrimonializzazione permangono solidi. I risultati del 2023 sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto costante dei bisogni dei nostri clienti e dei territori, rivolta ad offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta. Una banca fatta di persone che condividono la stessa missione: affiancare e connettere persone, imprese e comunità per aiutarle a sviluppare le loro idee, proteggerle e dare forma a un futuro migliore. Stiamo lavorando con impegno costante anche nell’avanzamento dell’integrazione delle tematiche ESG e grande è la soddisfazione derivante dal perseguimento degli sfidanti obiettivi di Piano Industriale in termini di riduzione degli impatti ambientali e di gestione delle diversità. Sono motivo di particolare soddisfazione i recenti accordi raggiunti tra la Banca e le Organizzazioni Sindacali sulla ottimizzazione degli organici che consentirà, tra l’altro, l’ingresso di nuove risorse, a sostegno anche dell’occupazione giovanile e in un’ottica di ricambio generazionale a supporto delle varie iniziative in ambito commerciale, digitale, di intelligenza artificiale e funzioni di controllo. Consci delle incertezze di un complesso quadro macroeconomico, affrontiamo il 2024 con fiducia, convinti che riusciremo a confermare la qualità dei risultati ottenuti nel 2023 a beneficio di tutti gli stakeholders grazie ai progressi compiuti sul fronte della generazione dei ricavi, uniti alla robusta posizione patrimoniale e di liquidità e alla solida qualità del credito”.