Ricominciare dal paesaggio per radicare l’identità delle comunità urbane e collocare il verde al centro di un progetto che punta a rendere più sano, accogliente e resiliente lo spazio pubblico.
È il tema intorno al quale ruota “Economia verde, paesaggio e salute: criticità, prospettive e proposte per lo sviluppo delle città” il convegno che Assoverde, Confagricoltura e l’associazione Kèpos organizzano venerdì 26 gennaio al Campus Luigi Einaudi di Torino.
Quella della regione Piemonte, con Torino, costituisce la prima tappa del percorso del Libro Bianco del Verde per il 2024, a oltre 2 anni dalla presentazione nazionale a Roma della prima edizione del volume dal titolo “Per un neo-rinascimento della cura e della gestione del verde” (12 ottobre 2021) e ad 1 anno dalla presentazione della seconda edizione (20 gennaio 2021) sui “Parchi della Salute” e i relativi “Criteri di certificazione”.
Il Libro Bianco del Verde è un progetto nato due anni fa circa dalla volontà di promuovere un cambiamento nei modi di intendere e di intervenire nel settore del Verde; una sfida volta a rendere la natura protagonista nelle nostre città; una rete tra tutti gli operatori, pubblici e privati, per condividere obiettivi, individuare priorità e criticità, presentare soluzioni e proposte; una piattaforma a supporto delle Amministrazioni, per ottimizzare le risorse, indirizzare la programmazione e gli investimenti; un’occasione per accrescere la consapevolezza del “valore” che parchi, giardini, aree verdi, pubbliche e private, determinano in termini di qualità delle città, della vita e del benessere psico-fisico dei cittadini; un tavolo permanente per radicare e diffondere, a livello individuale e collettivo, una “cultura” del Verde e della sua “cura”. Vi hanno aderito numerose Amministrazioni, Università ed Enti di Ricerca dando prestigio a questo progetto voluto fortemente da Confagricoltura e Assoverde, e che gode del patrocinio dei Ministeri delle Politiche Agricole, della Transizione Ecologica, della Cultura e dell’ANCI.