Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) e il Centro Einaudi hanno recentemente pubblicato l’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani per il 2023. L’analisi approfondisce l’effetto dell’inflazione sul comportamento dei risparmiatori, esaminando le sue conseguenze su redditi, consumi, liquidità, obiettivi, investimenti e indebitamento. L’indagine valuta anche l’adeguatezza delle strategie di investimento sotto il profilo della protezione del reddito e del patrimonio, sottolineando l’importanza dell’educazione finanziaria.
Principali Punti Chiave:
- Autonomia Finanziaria: Il 95% delle famiglie dichiara di essere finanziariamente indipendente, in crescita rispetto al 93% dell’indagine precedente. Ciò suggerisce che, nonostante le sfide economiche, la capacità di sostenersi autonomamente persiste.
- Risparmio Familiare: La percentuale di famiglie che riescono a risparmiare si attesta sui valori pre-pandemia più elevati (54,7% rispetto al 53,5% nel 2022). La percentuale media di reddito risparmiata è aumentata al 12,6% (dall’11,5% nel 2022).
- Motivazioni del Risparmio: La casa (30%) e i figli (16%) emergono come principali motivazioni per il risparmio, mentre solo il 5% degli intervistati ha destinato risorse per far fronte all’aumento dei prezzi.
- Investimenti Finanziari: Le obbligazioni costituiscono il 28% dei portafogli degli investitori, compensando in parte la diminuzione del risparmio gestito. Solo il 4,2% ha operato in Borsa negli ultimi 12 mesi.
- Investimenti Alternativi: Oro (23%) e fondi etici ESG (13%) dominano tra gli investimenti alternativi.
- Assicurazioni: Nonostante la crescente consapevolezza dei rischi, l’86% degli intervistati non ha un’assicurazione per le spese mediche e il 68% non ha un’assicurazione vita.
- Conoscenza dell’Inflazione: Solo il 38% degli intervistati riesce a dare una definizione corretta dell’inflazione, con più del 25% che la confonde con il livello dei prezzi.
- Reazioni all’Inflazione: Circa un terzo degli intervistati indica la detenzione di liquidità e obbligazioni a tasso fisso come comportamenti idonei in caso di inflazione.
In conclusione, nonostante il ritorno dell’inflazione, le famiglie italiane hanno mantenuto un approccio prudente al risparmio. Tuttavia, l’indagine evidenzia la necessità di una maggiore competenza e alfabetizzazione finanziaria, sia per i giovani che per gli adulti, per affrontare consapevolmente il nuovo contesto economico.