Natale amaro, non scende il prezzo dei panettoni

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(di Tiziano Rapanà) Il Natale porta gioie e dolori. La magia della festa, l’incontro con i parenti e gli amici lontani che non si vedono da tempo, così usualmente si dà l’immagine che collega il bello del vivere alla festa comandata par excellence. Ma ogni anno si ripropone il problema dei costi che aumentano e non c’è mai pace per l’italiano che sgobba seriamente e chiede solo di arrivare alla fine del mese. I prezzi dei panettoni e pandori non si abbassano, nonostante il crollo delle bollette energetiche e il rallentamento dell’inflazione. Probabilmente ve ne siete già accorti. Se avete iniziato a sbirciare tra gli scaffali dei supermercati in cerca del vostro panettone o pandoro preferito, avrete notato che i prezzi oscillano in un vasto range. Pertanto provo a fare chiarezza, grazie ad uno studio del Codacons, senza addentrarmi in offerte o promozioni momentanee. I panettoni e pandori industriali classici si aggirano mediamente tra i 6 e i 7 euro, tenendo presente che quelli di alta gamma possono far lievitare la spesa tra gli 11 e i 13,50 euro. Se siete estimatori delle versioni al cioccolato o farcite, il costo si attesta mediamente tra gli 8 e i 9 euro a confezione. L’analisi del Codacons rivela che i listini al dettaglio sembrano essersi congelati nel tempo. I prezzi non scendono e il portafoglio piange. Ma come è possibile? A chi giova l’immobilismo? Il pensiero malevolo della speculazione si staglia come un’ombra minacciosa sui prezzi, gravando sulle tasche dei consumatori; costretti a uno sforzo extra per comprare le golosità tipiche del periodo. La domanda sorge spontanea: i prezzi riflettono una qualità superiore o sono solo un pretesto per far lievitare i margini di profitto di alcuni attori del mercato? Se gli alberi di Natale e gli addobbi sembrano rimanere ancorati al 2022, i cesti natalizi subiscono un aumento medio del 16%, alimentato dalla crescita dei prezzi nel settore alimentare. Si tratta di un giusto riconoscimento della qualità o di un’occasione sfrenata per gonfiare i profitti? Non lo so, ma i cittadini non devono spendere un capitale per mangiare il panettone. Bisogna cambiare il trend e se il mercato non risponde, torniamo alle radici e seguiamo l’esempio dei nostri nonni: prepariamoci i dolci in casa.

tiziano.rp@gmail.com