Per chi ha fatto il superbonus lettere di compliance e aggiornamenti della rendita catastale in presenza di irregolarità. Dalle bozza della legge di bilancio spunta una norma, l’articolo 21, misure in materia di variazione dello stato dei beni, che è l’ennesima stretta a chi ha beneficiato delle maxi detrazioni edilizie negli anni passati e presenta in via indiretta un aggiornamento del catasto per quanto riguarda le rendite e l’omissione di variazione già prevista per legge . L’Agenzia delle entrate con riferimento agli immobili rientranti nelle casistiche disciplinate dall’articolo 119 del dl 34/20 (Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici) realizzerà delle liste selettive create grazie, si legge nella norma « all’utilizzo delle interoperabilità e analisi delle banche dati». La verifica mira a controllare che sia stata presentata in catasto la modifica della rendita alla luce dei lavori effettuati. Se così non fosse dopo il controllo del fisco si avrebbero comminate sanzioni e soprattutto l’adeguamento della rendita catastale aggiornata. Il Fisco però prima di andare giù pesante con le sanzioni, invierà una lettera di compliance in modo da chiudere la vicenda con un adeguamento in via bonaria, accettando la contestazione e versando il dovuto da parte del contribuente che ha commesso l’imprecisione di non far aggiornare in catasto la corrispondenza dell’immobile pre e post interventi edilizi.La campagna è mirata a verificare la coerenza tra lo stato di fatto degli immobili e le risultanze catastali per quei fabbricati che hanno beneficiato dell’aliquota al 110% per le agevolazioni in edilizia: nell’ordinamento tributario è già previsto il controllo della regolarità catastale degli immobili e della corrispondenza in atti degli immobili sopratutto al momento della vendita con l’aggiornamento in catasto delle piantine e del versamento di eventuali sanzioni per le irregolarità formali. La legge di bilancio, come ha evidenziato il deputato di ItaliaViva Luigi Marattin (parlando di riforma del catasto per chi ha usufruito del superbonus), entra a gamba tesa sugli immobili introducendo la disposizione sulle rettifiche delle rendite immobiliari, facendo temere quello che la legge delega di riforma fiscale ha escluso e cioé interventi sul catasto. Inoltre la legge di bilancio aumenta la tassazione per gli immobili posseduti all’estero oltre la previsione, sempre per restare in tema di immobili che hanno beneficiato del 110%, di una tassazione del 26% per la plusvalenza da cessione, entro i cinque anni, di immobili non prima casa su cui si è usufruito del 110%. Oltre l’aumento delle ritenute dall’8 all’11% sui bonifici delle imprese che operano nel settore edilizio delle ristrutturazioni. E l’altro aumento della cedolare secca dal 21 al 26% applicata sugli affitti brevi per turismo.
Cristina Bartelli, ItaliaOggi