La Banca Popolare di Puglia e Basilicata (nella foto, l’a. d. Alessandro Maria Piozzi) ha annunciato che nel primo semestre del 2023 ha ottenuto un utile netto di 12,7 milioni di euro, un aumento del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questo risultato positivo è stato trainato da diversi fattori. In particolare, il margine della gestione finanziaria, che rappresenta gli introiti dalla gestione dei propri investimenti, è stato di 92,3 milioni di euro, segnando un aumento del 17,8%. Questo è stato principalmente dovuto all’incremento degli interessi generati dai prestiti, grazie all’aumento dei tassi di interesse sul mercato.
Gli oneri operativi, ovvero le spese sostenute per la gestione quotidiana della banca, sono stati di 60 milioni di euro e sono leggermente aumentati a causa dell’aumento generale dei prezzi.
La qualità del portafoglio crediti della banca è rimasta stabile, con il rapporto “crediti deteriorati netti/impieghi a clientela” al 2,1%. Inoltre, il “Texas Ratio,” un indicatore di stabilità finanziaria, è migliorato passando dall’19,4% registrato alla fine del 2022 all’attuale 18,7%.
Infine, i coefficienti patrimoniali, che rappresentano la solidità finanziaria della banca, sono risultati solidi: CET1 al 14,9%, TIER1 al 14,9% e TCR al 15,8%.
La banca ha anche comunicato che questa rendicontazione semestrale non include ancora gli effetti del Decreto Legge 104/2023, in quanto il Consiglio di Amministrazione ha deciso di attendere la conclusione dei lavori parlamentari prima di prendere decisioni sul bilancio annuale, a causa delle significative modifiche intervenute dopo l’approvazione del decreto.