Il gruppo italo-elvetico Mediterranean Shipping Company (MSC, nella foto il presidente Gianluigi Aponte) ha recentemente presentato un’offerta per acquisire fino al 49,9% di Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA), una società tedesca specializzata in terminal portuali e logistica. Questa mossa segue il battesimo del mare della nave portacontainer Nicola Mastro a Trieste, dove MSC è coinvolto nella gestione del terminal portuale.
L’offerta prevede un pagamento in contanti di 16,75 euro per azione, con un costo totale dell’operazione stimato intorno a 1,26 miliardi di euro. Tuttavia, l’operazione è soggetta all’approvazione delle autorità di concorrenza e del Parlamento federale di Amburgo.
Se l’operazione andrà a buon fine, MSC diventerà il secondo azionista di HHLA, mentre la città di Amburgo manterrà la maggioranza delle quote. MSC si impegna anche a aumentare il volume dei container movimentati nei terminal HHLA di Amburgo, con l’obiettivo di raggiungere 1 milione di TEU (contenitori da 20 piedi) all’anno a partire dal 2031.
Inoltre, MSC stabilirà la sua sede tedesca ad Amburgo e collaborerà con la città per sviluppare un piano di investimenti a lungo termine per HHLA.
Questo accordo è significativo anche per l’Italia, poiché HHLA gestisce il terminal portuale di Trieste, dove MSC è già coinvolto nella gestione del Molo VII e sta lavorando al progetto del Molo VIII per grandi navi portacontainer.
L’obiettivo di questa partnership è creare una solida base per lo sviluppo di HHLA e del porto di Amburgo, rendendolo un hub centrale per i servizi container e logistici globali di MSC. La mossa riflette il desiderio di MSC di espandere ulteriormente il suo portafoglio di terminal portuali e rafforzare la sua presenza in Europa e in tutto il mondo.