SIT, multinazionale quotata al segmento Euronext Milan di Borsa Italiana che crea soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e per la misurazione dei consumi, ha ottenuto la “Verifica dell’inventario 2021” da parte di Bureau Veritas, con la determinazione in modo puntuale della Carbon Footprint di Organizzazione. L’analisi condotta ha fornito una visione esaustiva delle emissioni di CO2 prodotte dall’azienda per l’anno 2021, in conformità agli standard della norma UNI EN ISO 14064-1:2019, includendo oltre alle emissioni prodotte entro i propri confini organizzativi, note come “Scope 1”, e le emissioni indirette derivanti dai propri consumi energetici, note come “Scope 2”, anche le emissioni indirette generate all’esterno dei confini aziendali, in particolare con i trasporti e la produzione di materiali acquistati (altrimenti note come “Scope 3″). Con la Carbon Footprint di Organizzazione, verificata da un ente terzo, sarà possibile definire le azioni di riduzione delle emissioni, il miglioramento del processo di misurazione e, altresì, il livello di dettaglio delle informazioni, contribuendo così a potenziare ulteriormente il proprio impegno per la sostenibilità. “Questo risultato è frutto di un lavoro attento e minuzioso che riempie SIT di orgoglio per essere una delle pochissime realtà che ad oggi può vantare una tecnica di misurazione, precisa e verificata, dell’impatto della sua intera organizzazione sull’ambiente” ha dichiarato Chiara de’ Stefani, nella foto, Corporate Sustainability Director di SIT. “La verifica rappresenta un passaggio importante che ci permette di utilizzare i dati calcolati per analizzare gli impatti e definire KPI’s funzionali a prendere decisioni nel perseguimento della road map di riduzione delle emissioni” ha aggiunto Maria Teresa Zanellato, Head of Carbon Management di SIT. La certificazione non è quindi solo allineata agli obiettivi strategici dell’azienda in materia di sostenibilità derivanti dal Piano “Made to Matter”, ma è anche parte di un progetto di più ampio respiro. I dati raccolti, infatti, rappresentano un punto di riferimento iniziale fondamentale per l’identificazione delle direzioni di miglioramento da intraprendere e consentiranno nel corso degli anni ad avere una rendicontazione sempre più precisa, tempestiva e utile per le valutazioni aziendali a vari livelli di dettaglio, segnando così un progresso tangibile verso una maggiore sostenibilità. Le prossime iniziative saranno incentrate sulla ottimizzazione del processo di rilevamento, raccolta e analisi dati, con l’obiettivo di accelerare tali procedure e allinearsi alle tempistiche del reporting finanziario integrato.