Tornano in piazza i tassisti, come preannunciato prima dell’estate. “Nuove licenze? Prima proviamo con le doppie guide aprendo a quelle non famigliari”, è in sintesi la richiesta di T.Asso Taxi, che rappresenta circa 150 tassisti (su poco meno di 5.000 auto in circolazione) e che ieri pomeriggio ha organizzato un sit-in di fronte a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Comune che aveva chiesto 1000 nuove licenze al Governo per far fronte alla mancanza di auto bianche in città. “Il comune – spiega Gianfranco Acquaviva, segretario T.Asso Taxi e rappresentante Confartigianato – dovrebbe fare una determina o un bando, cosa che può fare nel tempo di una settimana-dieci giorni, e riaprire non solo ai secondi conducenti famigliari ma anche a quelli non famigliari, in modo contingentato, su turni prestabiliti e con autorizzazione a termine e rinnovabili”. “Noi – ha proseguito – pensiamo che nel giro di breve si possa costituire una flotta di secondi conducenti”. Per Acquaviva bisogna tornare ai numeri del 2006, quando “il totale delle seconde guide era adeguato”. Invece, ha aggiunto, “il Governo, dovrebbe recepire le nostre richieste ed emendare l’articolo in cui si parla di attivare il secondo conducente a semplice richiesta del tassista, bisognerebbe introdurre un virgolettato nel quale si dice ‘con licenze temporanee e fino al raggiungimento dei contingenti programmati’. La programmazione poi si fa a livello locale, Comune e Regione”, ha concluso.